Ro – Occuperà una superficie di circa 10,87 ettari, costituito da 12.516 moduli bifacciali di potenza unitaria 685 Wp, installati a terra su strutture ad inseguimento monoassiale (traker) in stringhe composte da 28 moduli ciascuna, per un totale di 8,6 MWp. Gli altri componenti dell’impianto saranno 2 cabine utente, 2 cabine di trasformazione e 2 cabine di consegna collegate in antenna alla cabina primaria AT/MT esistente.
Sono i dati dell’impianto per la produzione dell’energia elettrica da fonte rinnovabile/solare che nascerà in via Madonnina nel comune di Riva del Po. Titolare dell’imponente impianto fotovoltaico è la Società OPR SUN 15 Srl con sede legale nel Comune di Milano, che ha presentato l’istanza per la realizzazione dell’impianto a terra, nella disponibilità del terreno, in virtù di contratti preliminari di compravendita regolarmente registrati.
Tutto a divenire ma che pare non debba trovare grosse difficoltà o ostruzioni per portare a termine la grossa opera. Si tratta di un impianto di dimensioni importanti, soprattutto per questo territorio, ma sicuramente non grande come i mega impianti del meridione.
Il più grande d’Italia si trova vicino Foggia la nuova fattoria solare da record, con 275 mila moduli di ultima generazione e 103 MW di capacità. Un milione e mezzo di metri quadri di estensione, 275 mila moduli di ultima generazione, una centrale da 103 Megawatt di capacità e una produzione prevista di 150 GWh di elettricità l’anno a regime, di proprietà della società danese European Energy.
Mentre è in costruzione in Sicilia il nuovo parco solare, costruito dalla società Iberdrola, si chiamerà Fenix, e sarà costruito assieme alla tedesca Ib Vogt, altra azienda attiva nella costruzione di impianti fotovoltaici. Al momento dell’entrata in funzione disporrà di 424.638 moduli, capaci di generare circa quattrocento gigawattora l’anno, fornendo energia pulita sufficiente a coprire il fabbisogno di oltre 140.000 abitazioni ed evitando l’immissione di 119.000 tonnellate di anidride carbonica nell’atmosfera.
Ritornando a quello di casa nostra, le opere di connessione e le cabine di sezionamento attraverseranno aree del Comune di Riva del Po e del Comune di Copparo. Come detto, tali terreni non sono nella disponibilità del proponente ma sono già avviate le pratiche per esserlo. L’area di progetto del campo fotovoltaico risulta idonea ai sensi di legge, in quanto risulta racchiusa in un raggio di 500 m da Zona produttiva – Ambito agricolo
periurbano; inoltre non risulta ricadere in aree particolarmente sensibili e/o vulnerabili ed è esterna a zone tutelate ricadendo in zona definita “Solar Belt” e non ricade in aree appartenenti a Rete Natura 2000.
Il tracciato del cavidotto, lungo circa 10 km, collega il parco fotovoltaico localizzato nella periferia di Ro alla Cabina Primaria denominata “Copparo”, determinando una serie di interferenze con strade comunali e poderali (Via Sarasina, Via Castello, Via Zocca, Via Camatte, Via Vigara, Via Caseggiato Via S.Venanzio, Via Naviglio, Via Scarsella , Via Agnelli, Via Torricelli e SP2) e con canali e scoli consorziali (Fossa Lavezzola, fossetta Val d’Albero, Canale Naviglio). Il costo di realizzazione dell’opera ammonta a 9.778.936,88 euro.
Per le opere di connessione la Società OPR SUN 15 Srlcon ha richiesto la pubblica utilità e inamovibilità, l’apposizione del vincolo preordinato all’esproprio per la servitù di elettrodotto e le 2 cabine di sezionamento.
L’avviso di deposito sarà pubblicato all’Albo Pretorio dell’Unione dei Comuni Terre e Fiumi, dei Comuni di
Riva del Po e di Copparo e della Provincia di Ferrara fino al 26 maggio 2024. Entro questa data potranno essere presentate osservazioni da parte delle ditte catastali interessate dall’apposizione del vincolo dell’esproprio, da titolari di interessi pubblici o privati, portatori di interessi diffusi, associazioni, comitati.
La documentazione presentata congiuntamente all’istanza è depositata presso l’ufficio Energia di ArpaE
Ferrara ed è visionabile al seguente link:
https://drive.google.com/drive/u/0/folders/1l2SF_KuX4wAmQWMVjWSnPD-QtxdnXFNM
Se tutto procederà bene, a mesi si potrà vedere l’impianto fotovoltaico.
(dmb)
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