Ro – (Giovedì 16 maggio) Nella sala civica di Ro è stato ufficialmente presentata la lista Riva del Po Cambia e i 12 candidati consiglieri che supporteranno Francesco Robboni alla scalata di sindaco di Riva del Po. La serata è iniziata con la presentazione da parte di Cinzia Milani, candidata consigliere, dei rappresentanti dei partiti invitati sostenitori la lista. Un’altro dei candidati, Samuele Firenzuola, con delle slide, ha illustrato alcuni punti critici di degrado sul territorio comunale e le potenzialità del loro recupero.
Ognuno dei componenti della Lista si sono presentati al pubblico: Cinzia Milani, Marcello Dormiente, Alberto Benini, Bernadette Masarati, Mauro Bergamini, Samuele Firenzuola, Raffaele Manzoli, Fabio Costa, Sofia Stefanoni, Davide Caniato, Giulia Brugnoli, Roberto Fioravanti.
La parola è passata ai relatori. Il deputato di FdI Mauro Malaguti ha parlare del punto critico dell’agricoltura e poi ha fatto una panoramica dell’andamento in generale del governo Meloni. A seguire gli interventi di Marco Mantoan (segretario udc di Ferrara) e Fabrizio Toselli (coordinatore provinciale di Forza Italia). Arrivava così il tanto atteso intervento del condidato sindaco.
“Io sono l’uomo più fortunato – con queste parole ha iniziato il suo discorso Francesco Robboni – perché questa sera siete in molti, un bel biglietto da visita perché la nostra lista Riva del Po Cambia possa diventare Riva del Po Vince. Sono fortunato perché abbiamo una lista formata da persone capaci, concentrata, più che a denunciare i problemi, a trovare delle soluzioni: questa è la fondamentale differenza tra noi e gli altri ( chiaro il riferimento al gruppo Gente di Riva del Po).
Evidenziare che c’è una buca sulla strada sono capaci tutti, andare a trovare la soluzione per chiudere quella buca, affinché nessuno si faccia male, non è da tutti”. Anche qui un piccante e stucchevole neologismo. “Riva del Po Cambia ha degli amici importanti – ha detto ancora Robboni – sostenitori del Governo; laddove ci saranno problemi da risolvere ci sarà una filiera di persone a disposizione di una lista di centrodestra qual’è la nostra”.
Poi ha ringraziato tutti i partiti e gruppi che sostengono la lista: Fratelli d’Italia, Lega Salvini Premier e Partito Popolare Europeo Forza Italia Berlusconi, Moderati, UDC; Dc di Rotondi, Rinascita Social Democratica, Rete Civica, Pensiero Libero e Ferrara Cambia. Poi un excursus sui governi locali che si sono succeduti, dal dopoguerra ad oggi, sempre di sinistra o centrosinistra: “sarebbe ora di cambiare, perché così non va”.
“Se i cittadini ci daranno fiducia – ha detto ancora Robboni – inizieremo a parlare di sviluppo dal nostro territorio. Dal 1948 ad oggi non abbiamo avuto brillanti amministratori, soprattutto in queste ultime legislature, dove abbiamo perso molte, troppe cose, in tutti i settori”. Ed ancora. “Noi rappresentiamo la vera novità. Abbiamo sempre avuto una opposizione talmente violenta e distruttiva che non è mai stata costruttiva. Dopo il 9 giugno, le due liste che perdono devono fare una opposizione costruttiva, per il bene del nostro comune”.
Capacità, di ascoltare e fare, volontà, di risolvere i problemi, personalità, nei confronti dei propri dipendenti. Sono le caratteristiche che, secondo Robboni, devono avere chi farà parte della squadra in caso di vittoria. Il candidato sindaco a poi toccato molti punti: creare le condizioni per essere più attrattivi; la sicurezze del territorio e dei cittadini; giovani e anziani.
“Un occhio particolare alle imprese – ha concluso il candidato Robboni – seguirli tutti i giorni, andarli a trovare, aiutarli nella burocrazia, perché siamo convinti che i mix pubblico/privato rappresenti il futuro di questo territorio. La ripresa passa dall’impresa: lo si diceva quando lavoravo e ritengo sia ancora valido”.
Intervento riconosciuto costruttivo ed applaudito più volte dal pubblico presente. Nel tardo pomeriggio di sabato presentazione della lista a Berra, anche qui molto seguita.
(dbm)
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