Guarda – Il Vecchio Sorbo di Guarda è stato insignito Pianta Monumentale, grazie al riconoscimento con il Decreto del Presidente della Regione Emilia Romagna del gennaio 2024, una disposizione che individua i nuovi alberi monumentali, diventando così una pianta di particolare tutela con carattere permanente e con intangibilità dell’esemplare arboreo monumentale protetto.
Tale decreto indica precisamente gli interventi conservativi e di salvaguardia che ora sono in capo al Comune ed è stato dal medesimo ricevuto. La proloco Terre Bacchelliane, in collaborazione con garden Club Ferrara, per festeggiare la registrazione del ”Sorbo Edulis”, che si trova in golena a Guarda Ferrarese, organizza una iniziativa per giovedì 6 giugno.
Ritrovo alle ore 17 nel piazzale della chiesa di Guarda, da dove inizia la visita al Sorbo. Durante la visita sono previste animazioni e agli ospiti del Garden Club e ai cittadini presenti verrà illustrata la storia della pianta, mentre l’agronomo illustrerà le sue caratteristiche botaniche. Terminata la visita al Sorbo la comitiva si avvierà a visitare la vicina mostra “Arti e mestieri antichi”. Seguirà un buffet con prodotti tipici del territorio.
Il Sorbo di Guarda è uno degli esemplari più grandi e vecchi della nostra regione, un albero da frutto dall’elevato valore ornamentale tipico del Mediterraneo e coltivato da secoli per i suoi frutti (le sorbole o sorbe) e molto apprezzato dagli antichi romani che ne andavano ghiotti. Il Sorbo di Guarda è ststo scoperto nel vero senso della parola, dopo anni di prigionia tra erbacce e sterpaglie.
Era l’estate del 2020 e ad effettuare il ritrovamento furono i volontari della Proloco “Terre Bacchelliane“, grazie anche all’insistenza di Carlo Mantovani, gran conoscitore e “collezionista” di piante storiche, un giornartista (come si definisce lui) di Concordia, Comune della Bassa Modenese. Fra le sue tante passioni ci sono le piante secolari, di cui è uno dei massimi esperti a livello regionale, tanto da aver realizzato grande parte delle schede de “I patriarchi da frutto dell’Emilia Romagna” (l’ultima edizione è uscita nel 2018), dove sono censite le piante più vecchie dell’intera regione, comprese quelle del Ferrarese.
L’entusiasmo volle che attorno al Sorbo si creò una festa, una intera domenica dedicata a questo patriarca, fra i più alti (circa 16 metri) e vecchi in tutto il territorio regionale. Dopo la scoperta la pianta fu liberata dall’erba che la sovrastava è poi la grande festa. Poca attenzione e poca riverenza ed il Sorbo rischiò nuovamente di essere imprigionato tra erbacce e sterpaglie. Chi si riportò alla base del Sorbo, lo dovette fare con un machete, perché la vegetazione lo stava nuovamente fagocitando.
Occorre un impegno costante e duraturo (di tempo e denaro) perché il Sorbo rimanga visibile e visitabile. Nel mentre la Pro Loco “Terre Bacchelliane” aveva fatto richiesta di riconoscimento di albero monumentale con segnalazione all’ufficio regionale preposto. Ora arriva il grande annuncio: il Sorbo di Guarda è albero monumentale. Giovedì 6 giugno, con questa festa arriva l’insignatura ufficiale al Sorbo, che da ora in avanti potrà avvalersi null’altro che di azioni mirate alla manutenzione ed alla valorizzazione di questo regalo che la Natura ha fatto alla comunità di Guarda, di Riva del Po e a tutti.
(dmb)
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