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RO – DUE EX DIPENDENTI DI BERCO E BBS DIETRO IL MARCHIO “TRISTANA A&B TESSITURE” – NASCE COME MAGLIFICIO TRISTANA NEL 1985 E PROSEGUE CON VARIE VICENDE FINO AD OGGI

Ro – Due ex dipendenti, di Berco e Bbs, dietro il marchio “Tristana A&B Tessiture”, ditta artigianale che si trova in via dell’artigianato a Ro.

L’azienda nasce nel 1985 con il nome di Maglificio Tristana, fondata da 3 soci: Silverio Puttinati, Finotti Clauro e la maestra magliaia Tristana Sangiorgi. Con le prime macchine rettilinee da tessitura, programmate da un software, si cominciano a produrre marchi di alta qualità come Les Copains, Gerani, Iceberg, Gianbattista Valli. Si usano materie prime pregiate come cashmere, lino, 100% lana, cotone.

Nel corso degli anni 90 il parco macchine aumenta fino al bisogno di assumere il primo dipendente nel Settembre del 1999, Michele Barboni, che si licenzia dalla Berco per andare in una impresa artigiana, scelta considerata azzardata dalla maggior parte dei colleghi e degli amici. Diventa così l’unico programmatore dell’azienda, che nel frattempo aveva investito sulle nuove tecnologie produttive e softwaristiche.

Nel 2011 Albrighi Patrick, proveniente dalla Bbs, oramai in declino, con un sogno nel cassetto, quello di avere un’attività in proprio: capisce le potenzialità e coglie assieme a Michele la proposta del Maglificio Tristana di subentrare. Ecco che a Gennaio 2012 Michele e Patrick rilevano l’azienda tramite un contratto d’affitto aziendale, e usano il proprio TFR per affrontare le prime spese burocratiche, assumono il primo dipendente, e fondano l’attuale Tristana A&B Tessiture.

Non a caso nella nuova denominazione è stato mantenuto il nome Tristana, simbolo di qualità ed esperienza trentennale. Nel 2018 l’azienda viene riscattata, subentrano nuovi brand del calibro di Chanel, Hermes, Ives Saint Laurent, Louis Vuitton, Alexander Mcqueen, si continua ad investire in tecnologia, macchinari e personale da formare, arrivando a 7 dipendenti e 33 macchine da maglieria, creando un reparto di controllo qualità dove viene controllato il 100% della produzione, viene stilato un programma di manutenzione ordinario e straordinario per mantenere la qualità secondo gli standard richiesti, viene inserito un gestionale aziendale per un maggior controllo delle fasi di lavorazione, ci si muove per ottenere le certificazioni (GOTS per esempio) richieste dai grandi marchi, per assicurare che i prodotti siano realizzati con materiali certificati e che sia tutto tracciabile.

(red)

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