domenica, Settembre 8, 2024
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BERRA – ELEZIONI – DANIELA SIMONI (GENTE DI RIVA DEL PO) E’ IL NUOVO SINDACO DI RIVA DEL PO – LE SUE PRIME DICHIARAZIONI DA SINDACO E LE PRIME DICHIARAZIONI DI CHI NON HA VINTO…

Berra – Sono da poco terminati gli scrutini ma è bastato un tam tam tra tutti i rappresentanti di lista, unire i dati, e la notizia della vittoria, che già era nell’aria, si concretizza. Tutti si dirigono verso la sala del Consiglio Comunale di via due Febbraio a Berra, per festeggiare.

Daniela Simoni della lista civica Gente di Riva del Po è il nuovo sindaco di Riva del Po. Eletta con 1914 voti (55,51%) Simoni c’entra l’obiettivo al suo terzo tentativo. La sua vicinanza, molto stretta, alla lista Rete Civica progetto Emilia Romagna la lega al centrodestra, pur rimanendo civica “fino al midollo”, e arriva a fare il Sindaco in un comune – prima due: Berra e Ro – dove dal dopoguerra ad oggi è sempre stato governato dal centrosinistra.

Laureata in giurisprudenza e dipendente dall’unione Terre e Fiumi, Daniela Simoni si presentava a questa tornata elettorale carica di entusiasmo e con molte idee per poter e dover cambiare questo comune. Esponente del NO alla fusione, rinnegandola anche dopo la nascita di Riva del Po, ora il nuovo sindaco si trova a governare un comune che non ha mai voluto e a dover utilizzare delle risorse economiche che ha sempre ritenuto insufficienti come unica causa di fusione.

Mentre l’aula si riempie, Daniela Simoni rilascia le prime parole. “Non capita tutti i giorni di diventare sindaco di Riva del Po. Però adesso è successo e quindi da qui dobbiamo iniziare a lavorare tutti insieme. Come consigliere di minoranza, con gli strumenti che avevo, ho dato riscontro ai cittadini e ho anche risolto qualche problema, senza mai aver fatto promesse. Domani inizierò a lavorare per il mio comune e cercherò di portare a termine il mio programma, in 5 anni forse no, ma in 10 anni sicuramente. Sembra una frase fatta, ma sarò il sindaco di tutti, riserverò un ascolto particolare a chi non mi ha dato il voto, per convincerli a votarmi tra 5 anni”.

Nel mentre il Sindaco rilascia le prime dichiarazioni, la sala consigliare si riempie di simpatizzanti, che applaudono e festeggiano la vincitrici. “Questa vittoria non era scontata – ha detto Simoni ai suoi elettori – sono stati 2 mesi impegnativi, abbiamo lavorato tutti insieme e lo abbiamo fatto con soddisfazione; fin dal primo incontro abbiamo percepito subito la volontà delle persone di seguirci, di cercare un cambiamento e il risultato di oggi è eclatante e storico. Oggi noi mettiamo l’anno zero. I cittadini di Riva del Po si sono ripresi il loro comune”. E qui parte l’applauso, che Simoni accoglie con emozione.

“Da oggi in poi lavoreremo insieme, come abbiamo sempre fatto: non cambierà nulla. In questo momento non mi sento diversa da quella che ero 2 ore fa, tranne il fatto di essere chiamata Sindaco. Avevo una gran paura, perché sentivo forte la responsabilità, per la mia squadra e il mio gruppo, perché questi ragazzi hanno lavorato incessantemente puntuali ad ogni appuntamento e li devo ringraziare, tutti”.

Daniela Simoni ripercorre alcune fasi della campagna elettorale, e poi prrcisa. “Non ho mai fatto promesse e non ne faccio nemmeno ora, ma lavorerò per risolvere i problemi e risollevare Riva del Po, il mio lavoro sarà quello di stare in mezzo alla gente, con la gente”. Gli applausi si consumano e tanta è la gente che di presenta in sala consigliare a congratularsi con il neo Sindaco. Il Brindisi della vittoria è poi Simoni cerca di allontanarsi ma invano, perché ad ogni passo viene fermata e abbracciata. I festeggiamenti proseguono, anche nella serata. Un occhio particolare l’ha dedicato al gruppo D&D, formato da sole donne, che l’hanno sistemato, incitata ed in parte convinta a ricandidarsi, molte delle quali presenti in sala ad applaudire. Questa mattina, l’adunanza dei presidenti di seggio decreterà ufficialmente la vittoria.

BERRA Il primo a fargli i complimenti per la vittoria e gli auguri di buon lavoro è stato Alberto Astolfi detto Bobo, ex vicesindaco e avversario di questa tornata elettorale. “Mi sono recato in municipio per congratularmi con la vincitrice”. Poi, come da prassi, l’analisi del voto. “Siamo partiti un pò in ritardo con la campagna elettorale. Sapevo che il percorso sarebbe stato in salita – dice Astolfi – però ci abbiamo provato. La lista Uniti per Riva del Po ha totalizzato 889 voti (25,78).

“Ringrazio tutti i cittadini che hanno contribuito a rendere viva la democrazia attraverso il loro voto. È fondamentale accogliere con consapevolezza e dare valore al voto dei cittadini che sarà da questo momento fondamento della mia azione politica. L’astensionismo in crescita è un dato preoccupante che dovrà guidarci nel lavoro di dialogo con la cittadinanza nei prossimi 5 anni per far tornare a crescere la fiducia nella politica.

Ringrazio tutti coloro che, in particolare, hanno dato il loro consenso alla lista Uniti per Riva del Po che ha raggiunto il 25,78% delle preferenze. Con orgoglio e stima ringrazio tutti i componenti della lista Uniti per Riva del Po che mi hanno sostenuto e che hanno duramente lavorato per affiancarmi e tutti coloro che ci hanno dato sostegno e hanno collaborato con me in questo percorso. Il risultato è innanzitutto un’espressione di dinamicità e di desiderio di partecipazione che non può che essere sempre positivo e propositivo. Il ruolo di opposizione che mi è stato affidato sarà affrontato con grande senso di responsabilità , spirito di servizio e nel maggiore interesse dei cittadini. Mi complimento con la lista Gente di Riva del Po e con Daniela Simoni per il risultato ottenuto. È quindi il momento di lasciare lo spazio al lavoro del nuovo Consiglio Comunale formatosi”.

BERRA Più critico il candidato di Riva del Po Cambia Francesco Robboni, che ha seguito i risultati dalla propria abitazione. “Onore al vincitore – ha detto al telefono – però con questo governo locale il comune di Riva del Po non ha molte prospettive. Noi abbiamo fatto una campagna elettorale di valore, con nomi altisonanti, potevamo avere appoggi importanti per risollevare le sorti di questo comune, ma tutto questo non ha pagato. Evidentemente abbiamo sbagliato, nel candidato, nella squadra, nel programma, non saprei. La cosa certa è che ai cittadini di Riva del Po interessa di più chiudere la buca sulla strada, che dovrebbe essere l’attività di routine, piuttosto che parlare di imprenditorialità e sviluppo del territorio”.

Poi guarda al futuro. “Come lista di Riva del Po Cambia dobbiamo trovarci e valutare come affrontare il futuro, anche se, ripeto, con questo governo si sviluppa poco”. Le parole di Robboni lasciano presagire che non siederà sui banchi della minoranza. “Dovrò confrontarmi con i componenti della mia lista – conclude Francesco Robboni – per valutare chi di noi siederà sui banchi del consiglio comunale: in lista abbiamo molte persone capaci e di qualità”. La lista Riva del Po Cambia ha ottenuto 645 voti (18,71%) e il primo dei candidati consiglieri, con 55 preferenze, è il leghista e consigliere uscente Alberto Benini.

(dmb)

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