Ro – Mal interpretazione, difetto di comunicazione o addirittura troppa paura. Sta di fatto che l’ordinanza emessa dal sindaco Daniela Simoni, che prevede la sospensione di tutte le attività eventualmente ricomprese all’interno dell’area di sicurezza e l’evacuazione di persone, animali e cose il 3 luglio e fino alla fine dell’intervento per rendere innoqua una granata d’artiglieria tedesca cal. 75 mm rimasta inesplosa ed è quindi necessario farla brillare, ha creato scompiglio.
Innanzi tutto è buono precisare che nessuno dovrà allontanarsi dalla propria abitazione, in quanto le case più vicine si trovano già ad una distanza di sicurezza. Ed il sindaco Daniela Simoni aggiunge”: Questa è la posizione dell’ordigno (vedi foto): dal ponte, 300 metri direzione Zocca, giù in golena. Dall’ordinanza si evince che è tutto interdetto nel raggio di 150 metri, quindi transenna dal mulino, transenna a Zocca, così i ciclisti non passano, e transenna dopo la discesa della famiglia Santi, così saranno obbligati ad andare verso Zocca”.
Certo, sono indicazioni chiare per chi conosce la zona, che però sono anche i diretti interessati. Per chi invece transiterà quel giorno, si troverà indicazioni, segnali stradali e personale addetto che daranno le giuste indicazioni. Va inoltre specificato che la bomba non verrà trasportata altrove, ma considerata la zona di campagna e la “bassa” carica gli artificieri opereranno direttamente sul posto.
L’ordigno è stato trovato nella golena del fiume e i militari dell’ottavo reggimento guastatori paracadutisti Folgore arriveranno a Ro per farlo brillare. È stato un contadino della zona che nei giorni scorsi ha visto l’ordigno, molto probabilmente rimasto a lungo sott’acqua. L’uomo ha avvertito i carabinieri di Riva del Po che a loro volta, come da prassi, dopo un controllo hanno dato notizia al Prefetto di Ferrara e tutta la macchina si è messa in moto. Le foto sono state inviate al nucleo specializzato di Padova. L’8º Reggimento genio guastatori paracadutisti Folgore è l’unico reparto di guastatori paracadutisti dell’Esercito Italiano. Ordinato su di un comando di reggimento, compagnia di supporto logistico e battaglione genio guastatori, interviene quando richiesto in attività a supporto della popolazione. Ed è appunto il caso di Ro.
Si tratta in linea di massima di operazioni più o meno di routine anche se, come si può ben immaginare, quando si ha a che fare con ordigni bellici inesplosi l’attenzione deve restare massima ed è necessario mettere in sicurezza la zona. Ancora una volta si garantisce piena sicurezza ai cittadini, che non dovranno temere pericoli.
(dmb)
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