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BERRA – AUMENTO TARIFFE CLARA: “RIVA DEL PO CAMBIA” DICE LA SUA SUL COMPORTAMENTO DEL SINDACO – E DANIELA SIMONI RISPONDE DA PAR SUO ALLE CONTESTAZIONI… – LA QUESTIONE CLARA VA COMUNQUE RISOLTA

Berra – “Buongiorno, volevo avvisare tutti quelli che hanno votato l’attuale Sindaca che dalla prossima bolletta Clara ci troveremo il 15% di aumento… Perché??? Perché al recente consiglio comunale la giunta in carica ha votato SI in favore all’aumento…gli unici che hanno votato NO siamo stati noi RIVA DEL PO CAMBIA…meditate gente meditate…( P.S. se non ci credete andate a vedere sul sito del comune la registrazione del consiglio )”.

A dirlo è Cinzia Roberta Milani, candidata consigliere alle ultime elezioni amministrative comunali di Riva del Po nella lista guidata da Francesco Robboni, Riva del Po Cambia. Una “affermazione” che non fa una piega, perché in effetti l’ordine del giorno, passato a maggioranza, è stato votato da chi governa il comune. Una discussione che occuperà l’intera legislatura, con il primo cittadino che interviene ancora in merito.

“Il precedente sindaco ha approvato il piano finanziario del gestore 2024 che portava con sé l’aumento del 15% della tariffa spalmato in 3 anni – commenta Daniele Simoni sulla propria pagina Facebook – Il sindaco precedente dopo il piano in aprile avrebbe dovuto ratificare l’aumento delle tariffe che come ripeto è conseguente al piano. Ma ha ben pensato di prorogare l’approvazione a giugno lasciando così la patata bollente al suo successore. ormai certo di non ricandidarsi, ovvero io.

Ho chiesto a quel punto cosa sarebbe successo se non avessimo approvato le tariffe nel consiglio di insediamento del 28 giugno ed il responsabile della ragioneria ha spiegato che il nostro bilancio e quello di Clara sarebbero stati messi in grave difficoltà. Ha consigliato pertanto di chiudere il 2024 e di riconttrattare l’aumento nel 2025. Purtroppo i 19 sindaci soci di Clara si lamentano ma poi approvano sempre piano e tariffe. Il prossimo anno io riprendo la mia battaglia ma temo che sarò ancora una volta sola. Comunque sul sito del Comune si trova la registrazione del consiglio del 28 dove questa situazione è spiegata ancora meglio. Il vero corto circuito è invece nel voto di coloro che in maggioranza ieri hanno deciso l’aumento delle tariffe ed in minoranza oggi si astengono. Nemmeno l’onestà intellettuale di sostenere la loro attività di governo.

Da parte mia invece ho già chiesto a Clara come attivare i 12 agenti accertatori formati nell’anno 2020 per il Comune di Riva del Po e mai fatti operare. Invece sarebbero un bel supporto nel contenimento e nella verifica dell’abbandono che rimane un altro ingente costo per tutti Noi cittadini. Anche in merito vi terrò aggiornati”.

(RED)

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