Berra – A vederla dalla strada sembra una delle tante case abbandonate, anche se la catasta di lastre di eternit o materiale simile, attira sicuramente l’attenzione. Cortile incolto, erba alta dalla quale spunta una macchina in disuso e qualche suppellettile qua e là. Ma se poi si arriva a scorgere il retro allora la situazione è peggiore.
L’abbandono ha generato una situazione di incuria delle aree di pertinenza privata che si protende anche oltre il proprio confine di proprietà e che, visto il protrarsi della mancanza di manutenzione dall’anno 2014, anno dell’abbandono, ad oggi, la situazione si è trasformata in un vero e proprio pericolo sanitario, benché di natura locale, per i residenti adiacenti all’immobile.
È stato verificato che al di sotto della fitta vegetazione infestante sono presenti rifiuti di varia natura, anche speciali e pericolosi così come definiti dal D. Lgs 152/2006, tra cui si è potuto riconoscere lastre di Cemento-Amianto (anche sbriciolato), elettrodomestici di grandi dimensioni (frigorifero), rimasugli di demolizioni edili (tra cui anche guaina bituminosa), pneumatici, nonché automezzi e motocicli abbandonati. Tutti quanti i rifiuti, essendo direttamente esposti agli agenti atmosferici da almeno 10 anni stanno subendo un repentino degrado e, vista la natura degli stessi, non è da escludere che ciò comporti infiltrazioni nel terreno di miscele liquide inquinanti, nonché esalazioni di miscele gassose inquinanti.
L’incuria totale e generalizzata dell’area facilita la proliferazione di animali pericolosi per la salute pubblica ed in particolare topi, rettili, zanzare oltre che di insetti nocivi o fastidiosi e che le abitazioni adiacenti hanno finestre, porte e pertinenze direttamente prospicenti sull’area.
A seguito di controlli interni effettuati dall’anno 2021 (anno di prima segnalazione pervenuta all’Amministrazione Comunale di Riva del Po) ad oggi tramite il Settore Anagrafe – Stato civile – Elettorale dell’Ente, si è potuto constatare la cancellazione per irreperibilità dagli archivi nazionali anagrafici a decorrere dal 24 gennaio 2018 dei profili delle due persone intestatarie dell’immobile di Via Albersano a Berra.
Dal momento che il comune di Riva del Po agisce su diversi versanti per affrontare complessivamente la problematica, anche attraverso opere di sensibilizzazione nei confronti dei proprietari degli immobili temporaneamente inutilizzati affinché pongano in essere misure di difesa passiva per la difesa dei beni privati nel fine dichiarato di scoraggiare non solo ogni indebita intrusione, ma anche di intervenire sui fenomeni che possano determinare degrado, mancanza di decoro o l’insorgere di emergenze sanitarie, seppur a carattere locale, ha ritenuto di adottare gli opportuni provvedimenti finalizzati a prevenire potenziali situazioni di pericolo o di danno alla salute pubblica.
Pertanto ha deciso di ordinare ai proprietari o ex proprietari Berisa Ekrem e Berisa Pasinka, lo sgombero immediato dell’area di proprietà privata mediante sfalcio della folta ed alta vegetazione infestante e il successivo smaltimento da eseguire a norma di Legge dei rifiuti irregolarmente accatastati, in funzione della loro natura, entro 30 giorni dalla notifica del provvedimento.
Una ordinanza sindacale che è stata trasmessa alle autorità competenti e ai proprietari sopra indicati tramite apposizione presso ultimo indirizzo di residenza. Difficile capire se l’ordinanza arrivi ai proprietari dal momento che le indiscrezioni dicono che i due si sono trasferiti in Germania, ma tra 30 giorni sapremo com’è andata.
(dmb)
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