domenica, Settembre 8, 2024
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BERRA – L’AUMENTO DELLE TARIFFE CLARA (+15%) HA RESO UN CATTIVO SERVIZIO ALLA NUOVA GIUNTA DI DANIELA SIMONI – MOLTE LE CRITICHE E DA PIU’ PARTI – E ANCHE SE SI CAPISCONO LE RAGIONI VA RIVISTO IL RAPPORTO CON CLARA

Berra – Dopo due legislature passate ad attaccare Clara e le Giunte Giannini e Zamboni, per i disservizi e soprattutto per i costi elevati delle fatture, diventa difficile spiegare perché si è cambiata l’idea. Ora, vai ben tu a spiegare che “vi posso garantire che non ci sono spazi di intervento”. E mentre tutti (o quasi) fanno quadrato attorno alla “loro” sindaca Daniela Simoni, qualcuno inizia a lamentarsi. “Hanno urlato e inneggiato al cambiamento, attirando la mia attenzione ed anche il mio voto – commenta una ultra ottantenne ma arzilla signora (che richiede l’anonimato) – ecco il cambiamento. Cosa devo dire? Mai cambiare la strada vecchia per quella nuova. Il mio rammarico? È che dovrò attendere 5 anni, 5 lunghi anni. E non ci sono margini di ripensamento, perché l’inizio è stato bello tosto. Vorrei esprimerlo in una parola, ma non posso”.

Mentre parlava, il viso della signora era molto più arrabbiato delle parole. Ma non è l’unica cittadina che ha espresso la sua contrarietà in merito. Il motivo del perché la Giunta Simoni ha votato a favore dell’aumento della Tari l’hanno capito tutti, almeno si spera, quello che invece chiedono i contrari a questo aumento è perché il gruppo consiliare Gente di Riva del Po non spiega il motivo politico.

Domanda girata al sindaco ma che non ha dato risposta. Intanto qualcuno di quelli schierati dice la sua. “Ho letto alcune critiche fatte alla nuova giunta, in merito all’aumento delle tariffe dei rifiuti – commenta a titolo personale Fabio Costa, candidato consigliere alle ultime elezioni con il gruppo Riva del Po Cambia – Non è colpa del nuovo Sindaco. Concedetemi una critica. Perché il Sindaco non ha chiesto agli amministratori di Clara il loro compenso. Mi risulta che l’amministratore o presidente, così mi hanno riferito, guadagna €500.000,00 all’anno, non so se lordi o netti, che in ogni caso in confronto ad un operaio è troppo. Questo per me sarebbe stato un forte segnale di cambiamento e di correttezza istituzionale e amore verso i cittadini.

Inoltre, se io fossi stato il Sindaco, o membro del consiglio Comunale, avrei chiesto le dimissioni del Cda di Clara e dei principali dirigenti. Deve cessare la cattiva abitudine di scaricare i deficit sui cittadini, che poi pagano. Certo diranno, ci sono state ristrutturazioni e tante altre scuse, ma nei fatti hanno creato un buco che la collettività paga. No, non è giusto”.

Interviene anche il candidato sindaco e attuale consigliere di minoranza Francesco Robboni: “Una gestione che genera un disavanzo tale va quantomeno rivista! Così come va rivista la possibilità di avere un’alternativa! E speriamo che questa inversione di tendenza del sindaco non sia la prima di una lunga serie..”.

(dmb)

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