Jolanda di Savoia – Grande successo sabato 20 luglio per il concerto al Santuario di Mottatonda in Gherardi, in occasione delle celebrazioni per il 70° anniversario del transito della Venerabile Flora Manfrinati.
Mottatonda Nuova di Gherardi è la casa dove nacque l’apostola laica, donna di eroiche virtù. Sul palco, musicisti eccezionali si sono esibiti davanti ad un pubblico stupendo, divertito ed attento ad ascoltare la meravigliosa voce della cantautrice ferrarese Mirael, con brani tratti dall’album “Sentire l’Amore” (Suonamidite Mixstudio) e con gli arrangiamenti al pianoforte di Alberto Piva, alla chitarra Vincenzo Pisciotta, al basso Enrico Trevisani e alla batteria Lino Amico.
L’evento è stato seguito in diretta a Torino dalle Educatrici dell’Opera fondata da Flora Manfrinati, nata nella Bonifica Ferrarese l’8 luglio 1906 e deceduta tra indicibili sofferenze il 12 marzo 1954, aprendo le braccia in croce come le era stato predetto, dopo aver lasciato il patrimonio delle sue ricchezze spirituali alla famiglia delle Educatrici Apostole, che aveva fondato a Torino, sede dell’Opera di Nostra Signora Universale. Aveva definito se stessa “figlia di Nostra Signora Universale”, descrivendone l’immagine e il nome.
Standing ovation per Mirael, cantautrice e docente di canto moderno e jazz diplomata all’Accademia Superiore di Canto di Verona con la direzione di Karine Mensah, giudice del programma Amici net 2009, e una tesi sulla didattica vocale con intervista al M. Antonio Juvarra, uno dei migliori docenti di tecnica vocale del panorama lirico internazionale.
Secondo l’artista “Ci sono corde dell’anima che solo la musica può toccare, vuoti che solo l’Amore può riempire”. Corde che suonano generi diversi tipici dello stile eclettico di Mirael che ama comporre dal pop al blues, dall’orchestra ai suoni elettronici, dal reggae al reggaeton, e che durante la serata ha condotto il pubblico a distendersi nel bello e tornare a ballare. “Siete fantastici – ha detto la cantautrice al termine della serata – Grazie a tutti di cuore! Un abbraccio fortissimo a don Fernando e a tutti voi”.
(dmb)
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