Riva del Po – Sta destando molte perplessità e tanti dubbi la rimozione dei cartelli stradali che limitavano il transito dei veicoli in materia di “riduzione emissioni inquinanti: modalità compensative e definizione di Centro abitato”. Si tratta di un altro segnale di discontinuità che l’attuale amministrazione comunale, guidata dal sindaco Daniela Simoni, ha deciso di manifestare nei confronti della precedente Giunta Zamboni, che in ottemperanza a quanto disposto dalla regione Emilia Romagna, a sua volta recependo le disposizioni dall’unione europea in materia di prevenzione all’inquinamento atmosferico, aveva emanato l’ordinanza in materia e istallato gli appositi cartelloni di divieto.
L’istallazione dei cartelloni aveva già mosso l’allora miniranza, contrariata, che attraverso le consigliere Daniela Simoni (Gente di Riva del Po) e Serena Occhi (Futuro Eco-Compatibile), aveva presentato una interrogazione, che tra le altre domande chiedeva se “l’importo di € 38.153,62 serve per l’applicazione di tale ordinanza o per manutenzionare l’obsoleta segnaletica verticale presente nel territorio comunale”.
Una risposta ufficiale non è mai stata resa pubblica ma chiacchiere dicono che la spesa della cartellonistica di questa ordinanza sia stata di 30mila euro. Da qui i dubbi sulla rimozione, che a sua volta ha portato altri costi, anche qui non resi noti. Qualcuno suggerisce che aver coperto i cartelloni, in attesa di nuove disposizioni, sarebbe stato intervento più accorto. Per ora rimangono i pali di supporto e una battuta che echeggia: “Ed io pago”.
(LC)
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