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BERRA – LA FOSSA LAVEZZOLA NEL TRATTO DA PONTE FARMACIA E’ UN VERO DISASTRO: ACQUA BASSA E RISTAGNO FAVORISCONO ODORI NAUSEABONDI – EPPURE IL TRATTO FACEVA PARTE DI UN GRANDE PROGETTO – MA NON E’ MAI INIZIATO…

Berra – “Acqua bassa, ristagno, odori nauseabondi, sono diventati una costante durante il periodo estivo”. L’ennesima segnalazione, che si ripete da anni, arriva da alcuni cittadini e che riguarda la Fossa Lavezzola a Berra, nel tratto urbano, da Ponte Farmacia al sostegno di via Albersano, una situazione creata dal basso livello dell’acqua.

“Non si dica che la causa è la siccità – commentano alcuni residenti attigui al canale – perché più avanti di qualche decine di metri, nell’altro canale, dove si incrocia con questo, l’acqua abbonda. E poi questa situazione si protrae da almeno un decennio, anche quando non c’era la siccità”.

L’acqua stagnante, manca praticamente il corso, contribuisce a creare una situazione maleodorante. Nel tratto che costeggia via Viara la cosa è maggiormente rilevata in quanto ci abitano diverse famiglie che segnalano il problema. “Porte e finestre aperte e la puzza entra prepotentemente in casa – riferiscono – in questi giorni la puzza è esagerata, insopportabile, soprattutto il primo pomeriggio, quando la temperatura aumenta”. Eppure stiamo parlando di un tratto di canale interessato dalla “Valorizzazione ecologica e della fruibilità per la pesca dilettantistica”, un progetto ambizioso, iniziato nel 2008 ma mai portato a termine.

Si tratta di circa 1500metri di canale che in parte costeggia una strada bianca (via Ponte Farmacia) e in parte la provinciale per Serravalle. Molte le parti coinvolte nel progetto ed ognuna con compiti diversi e ben precisi, fino ad ora attuati in parte.

“Ogni anno segnaliamo il problema del ristagno dell’acqua a chi di competenza – spiega uno dei residenti – ed improvvisamente il livello dell’acqua si alza, portando con sé ristagno e cattivi odori, ma dopo un paio di giorni siamo da capo. Quest’anno si è aggiunto anche l’erba alta sulla sponda dalla parte della provinciale, anche questo un problema che non viene risolto da mesi”.

Del progetto è stato portato a compimento solo la parte del ripopolamento della fauna e flora, attirando pescatori da tutta la provincia. E quando l’acqua scorre ed il livello è accettabile, tutto procede bene, senza cattivi odore e con il riaffiorare di Flora e Fauna.

“Vengo da Goro – ci dice un pescatore – questo è rimasto uno dei pochi canali dove si può pescare un po’ di tutto”. Ma in questi giorni tutto sta andando male: nessun pescatore, nessuna fioritura e le alte temperature contribuiscono sicuramente a questa pessima e malsana situazione.

“Ogni tanto affiora qualche pesce morto – spiegano ancora i residenti di via Viara – forse per mancanza di ossigeno o forse per altro motivo. Ci pare però di capire che il pesce morto non è un buon segnale”. Eppure basterebbe un po più d’attenzione e tutto filerebbe per il verso giusto. La speranza è che un giorno questo progetto venga portato a termine, che rappresenterebbe la risoluzione di tutto e la vita della Fossa Lavezzola.

(dmb)

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