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RO – 17 AGOSTO: “NOTTE NEL BOSCO” – GRANDE SUCCESSO PARTECIPAZIONE ATTENTA E GRANDE AFFLUENZA DI PUBBLICO – UN’INIZIATIVA CHE AUMENTA OGNI ANNO SEMPRE DI PIU’ – COMPLIMENTI

Ro – Partecipazione attenta e frande affluenza di pubblico per l’iniziativa denominata “Notte nel bosco”, realizzata dalla Pro Loco Terre Bacchelliane con il prezioso e insostituibile contributo logistico e operativo dei Volontari della Protezione Civile di Ro, con il patrocinio del comune di Riva del Po.

Sabato sera, 17 agosto, a Ro, il numerosissimo pubblico è stato coinvolto nella suggestiva cornice del parco perifluviale dell’area golenale, dove è andato in scena un percorso dal titolo evocativo “Allegoria del Buon Governo”, un’opera ealizzata tra il 1338 e il 1339, che fa parte di un più ampio ciclo di affreschi che ricopre le pareti del Palazzo Pubblico di Siena.

Tutti gli attori hanno interpretato la loro parte in modo meraviglioso, a partire dalla professoressa Mirca Mantovani, all’attrice/presentatrice/autrice Lara Mantovani, al Saggio Giancarlo Medici, alle bellissime Virtù, alla scrittrice Astrid, per l’emozionante spaccato di vita contadina, alle sinuose ballerine in bianco e nero, a Stefano Ongaro, che con la sua musica ha saputo creare la giusta atmosfera, senza tralasciare i tanti interessati partecipanti.

Nel pomeriggio alcuni volontari avevano preparato il luogo, le scene. L’affresco Allegoria del Buon Governo è disposto sulla parete di fondo dell’ambiente ed è composto da una fitta successione di personaggi identificabili tramite apposite didascalie. Partendo da sinistra, la prima figura che lo sguardo incontra è la Sapienza Divina, che appare incoronata e alata. Più sotto è poi presente una bilancia regolata dalla virtù della Giustizia. Sopra i piatti sono stati inseriti due angeli inginocchiati che rappresentano i due rami della giustizia: quella distributiva e quella commutativa, come insegnato dalla tradizione aristotelica.

Il primo dei due angeli è colto nell’atto di decapitare un uomo e di incoronare un altro. Il secondo, invece, consegna ai mercanti due strumenti tipici del commercio: lo staio e il sale. Dagli angeli partono due corde, riunite nelle mani della Concordia per poi passare a 24 cittadini che simboleggiano la comunità di Siena, rappresentata attraverso il suo emblema: una lupa con due gemelli. Il monarca in maestà nella parte destra del dipinto è il Comune di Siena, che viene protetto e ispirato dalle virtù teologali: la Fede, la Speranza e la Carità. Ai suoi lati siedono le virtù cardinali: Giustizia, Temperanza, Prudenza e Fortezza. Chiudono la successione di personaggi la Pace e la Magnanimità. In basso, infine, si trova l’esercito della città, formato dalla cavalleria e dalla fanteria. Sotto di loro un gruppo di prigionieri.

Tutto ben rappresentato. Al termine una fresca anguria dadolata a chiudere una suggestiva e calda serata. Tutto si è svolto in piena sicurezza grazie agli infaticabili Volontari della Protezione Civile di Riva del Po sempre coordinati dall’insostituibile Antonio Giannini. Ogni anno questa manifestazione attrae sempre di più, grazie agli organizzatori, sempre capaci di stupire.

(red)

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