Berra – “Segnalo questa buca molto profonda e pericolosa in via Martiri a Berra”. L’intento legittimo del cittadino è quello di avvisare del pericolo i cittadini, soprattutto quelli che transitano il bicicletta, ma anche gli amministratori comunali, perché prendano provvedimenti in merito.
Gli fa da spalla un’altro cittadino, già amministratore locale dell’ex comune di Berra. “Già segnalata un mese fa all’ufficio tecnico: provvederemo. Mai visto nessuno”. A dare una risposta ci prova il capogruppo di maggioranza, in “perfetto” dialetto, che noi, per ovvi motivi, traduciamo.
“Arriviamo, tranquilli che arriviamo. Non si è fatta in due mesi – scrive Stefano Bigoni – Presto risolviamo 5 anni di abbandono del territorio: però è fatica”. Dopo aver criticato e accusato il centrosinistra, che ha governato dal dopoguerra a ieri (8/9 giugno), di inadempienze e mal governo, non si capisce perché Bigoni ora si lamenti di aver trovato una brutta situazione. Ritorniamo alla buca. “No Stefano – replica l’ex amministratore – è tre mesi che c’è la buca, e lo anche segnalata, ma nessuno se ne occupato: almeno un segnale”. Bigoni non demorde:”Arriviamo….dai, lo sai come funziona”.
“No, caro Stefano – conclude l’ex amministratore – io non so come funziona. So invece che dove c’è un pericolo si interviene subito”.
Beh, in effetti, se quel buco è presente da tempo e la segnalazione è stata fatta almeno un mese fa, un cartello di pericolo, in attesa dell’intervento, non guasterebbe. Dimenticavo. Nella discussione entra il solito ipocondriaco, che ogni qualvolta viene segnalato un problema (illuminazione pubblica rotta, strada dissestata, erba alta, ecc, anche davanti a casa sua c’è, anzi, li è ancor peggio).
Come dice Bigoni: “A rivén tranquili che a rivén…..la n’se brisa fata in du mis…..presto risolviamo 5 anni di abbandono del territorio…….ma l’e fadiga”.
(LC)
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