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COLOGNA – CENTRO CIVICO IN SOFFERENZA: QUANDO PIOVE L’ACQUA ENTRA DAL TETTO – LO SEGNALA LA CONSILIERA DI OPPOSIZIONE EGLE CENACCHI DI UNITI PER RIVA DEL PO – COSA ASPETTA IL COMUNE A INTERVENIRE?

Cologna – “Entra acqua del tetto, fa saltare il contatore della luce e così le attività sono state sospese”. A denunciare pubblicamente il fatto è la consigliera di minoranza Egle Cenacchi (Uniti per Riva del Po), dopo che nei giorni scorsi ha rilevato questa anomalia presso il centro civico di via XXV aprile a Cologna.

“Tra le altre cose – spiega ancora la consigliera Cenacchi – lo stabile ospita il medico di medicina generale e l’ambulatorio infermieristico. Dopo la pioggia, lunedì 9 settembre sono saltati i contatori – prosegue Cenacchi – sarebbe bastato un intervento immediato per sistemare momentaneamente l’inconveniente ed invece così non è stato. Tutto questo ha causato disagio agli utenti all’ambulatorio dell’infermiere di famiglia, che nel pomeriggio sono stati dirottati sull’ambulatorio di Ro, con i disagi del caso”.

Stiamo parlando di uno stabile che basta guardarlo per capire che necessita di manutenzione. Lo aveva capito anche il gruppo politico del Movimento 5 stelle di Copparo, che dopo un sopralluogo – non si è mai saputo a che pro – un anno fa aveva rilevato degrado nello stabile, tra l’altro confondendo con le scuole, che invece si trovano adiacenti. E lo sa bene anche l’attuale sindaca Daniela Simoni, all’epoca consigliera di minoranza, che intervenne duramente sull’operato del gruppo Copparese. Ma ritorniamo ai fatti odierni.

“Da quello che ho appreso – spiega ancora Cenacchi – tutte le volte che piove con una certa intensità, l’automatico scatta e nessuno ha le chiavi per accedere al contatore generale per riattivare la corrente. Prima che arrivi qualcuno del Comune trascorrono ore e nel frattempo anche il frigo che contiene medicinali si scongela e allaga il pavimento”.

“Non è la prima volta che succede che il contatore della luce salta per questo motivo – rimarca la consigliera Cenacchi – sarebbe bastato un intervento prioritario per non creare i disagi patiti dagli utenti”. Il tutto potrebbe essere risolto con un servizio di pronto intervento, ma con le restrizioni che ci sono non è così facile da attuare. Lo stabile, che ospita anche stanze di uso generico, è di proprietà dell’amministrazione comunale di Riva del Po e viene dato in comodato d’uso (gratuito o quasi) all’usl.

“Un problema che va sicuramente risolto dal punto di vista tecnico – aggiunge Cenacchi – magari collegando il centro civico al telecontrollo: si potrebbe intervenire tempestivamente”.

“A quanto pare – conclude la consigliera Cenacchi – in Comune nessuno si preoccupa di verificare che i propri locali affittati siano in ordine e puliti”.

(dmb)

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