La sicurezza è un tema che riguarda tutti noi, ci sta a cuore perché desideriamo sentirci tranquilli nelle nostre case e nel nostro paese.
Le due serate dedicate alla sicurezza a Riva del Po hanno visto una forte partecipazione dei cittadini, pronti sia ad ascoltare che a farsi ascoltare.
La sala civica di Ro, nella serata del 27 settembre, era gremita di persone per il secondo incontro.
Dopo una breve introduzione del Sindaco Simoni, che ha riassunto quanto emerso nella prima serata, si è passati alla prima parte dell’incontro, in cui sono state mostrate delle diapositive sulla sicurezza. In particolare, è stato illustrato il lavoro svolto dal Corpo dei Carabinieri e sottolineata l’importanza della tempestività da parte dei cittadini nel segnalare problemi utilizzando il numero unico europeo 112.
Più si è rapidi nel chiamare i Carabinieri, maggiore è la possibilità di cogliere il reato in flagranza. Un argomento di grande attualità è stato la sicurezza informatica, sia per quanto riguarda i computer che gli smartphone, con particolare attenzione al tema dei QR code. Se da un lato il mondo digitale continua a progredire, anche i malintenzionati si aggiornano, cercando continuamente nuovi modi per trarre profitto dalle persone.
Dopo aver risposto a qualche domanda, è intervenuto l’ispettore superiore Gianni Gardellini della Polizia Terre e Fiumi, che ha illustrato alcuni dati statistici sul territorio, evidenziando come la sociologia della zona sia cambiata a partire dai primi anni 2000.
I numeri più rilevanti (fino al 5 agosto 2024) sono:
- 7448 residenti totali a Riva del Po
- 4447 residenti a Berra
- 3007 residenti a Ro
- L’88% dei residenti è di nazionalità italiana (87% a Berra e 91% a Ro)
- L’11,6% degli abitanti di Riva del Po è di origine straniera
In chiusura, il Sindaco Simoni ha annunciato che, dopo quest’ultima riunione, il Prefetto ha concesso un appuntamento per approfondire i risvolti del tema trattato e ha assicurato che convocherà il comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica.
In sintesi, le due riunioni hanno portato alla luce un sentimento di insicurezza che i cittadini di Riva del Po provavano da tempo e il desiderio di avere un luogo dove potessero essere ascoltati.
(M.M.)
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