giovedì, Ottobre 17, 2024
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RIVA DEL PO – IL CONSIGLIO COMUNALE DEL 24 SETTEMBRE HA APPROVATO IL REGOLAMENTO PER LA TUTELA DEGLI ANIMALI DA AFFEZIONE – VARIE NORME GARANTISCONO AMPIE ATTENZIONI PER GLI ANIMALI

Riva del Po – È stato approvato dal consiglio comunale di Riva del Po il regolamento comunale per il benessere degli animali e per una migliore convivenza con la collettività umana che prende il posto al più vetusto regolamento in essere da quando, il primo gennaio 2019, è nato il comune di Riva del Po ed ereditato dall’ex comune di Berra.

Ventotto pagine che regolamento questo settore, dove il più atteso era sicuramente quello che riguardano i cani e gatti. Migliorato rispetto quello precedente il nuovo regolamento presenta diverse novità che rispecchiano l’andamento dei tempi. Un poco di delusione sul fronte “Soccorso animali feriti”, dove i cittadini si aspettano informazioni più precise dei comportamenti da adottare in questi casi.

“Al fine di garantire un tempestivo intervento per il soccorso e la cura di animali di affezione ritrovati sul territorio Comunale feriti o in condizioni sanitarie precarie – cita il nuovo regolamento – il Comune di Riva del Po potrà avvalersi di cliniche veterinarie adeguatamente identificate e/o di enti di volontariato che garantiscano il pronto intervento h 24”.

Durante la seduta consiliare d’approvazione del regolamento, la sindaca Daniela Simoni ha comunicato che pare andare in porto l’accordo con Enpa di Ferrara per la gestione delle colonie feline in ambito comunale, una convenzione che manca da parecchio tempo e che serve per garantire una buona gestione dei numerosi felini presenti a Riva del Po.

Nella stessa seduta era presente anche il direttore provinciale di Coldiretti, Alessandro Visotti, con il quale si è parlato molto di nutrie. L’argomento, come le nutrie, non rientrano in questo regolamento di benessere degli animali e per migliore convivenza con la collettività, perché per le povere ed innocenti nutrie si è chiesto l’abbattimento: sono troppe è fanno troppi danni, all’agricoltura e all’assetto idro geologico. Argomento troppo ostico, che però ha trovato tutti i presenti d’accordo.

(lc)

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