Abbiamo raggiunto il Presidente e Direttore Artistico della Associazione “Vox et Sonus aps” M.tro Gianmaria Raminelli per un commento alla realizzazione della quarta Rassegna UN PO D’ORGANI conclusasi sabato 28 settembre. “Il Direttivo ed io siamo pienamente soddisfatti di come si è svolta l’edizione 2024”– dice Raminelli, che prosegue sottolineando come alla organizzazione e alla realizzazione del nutrito calendario di concerti hanno contribuito non solo i soci ma anche vari sponsor cui va, ovviamente, un doveroso ringraziamento. La carrellata concertistica, patrocinata dalla Provincia di Ferrara e da quella di Rovigo, ha avuto il suo inizio il 15 giugno a Crespino e la sua conclusione sabato 28 settembre ad Ariano ferrarese. Sono state coinvolte complessivamente 12 parrocchie appartenenti alle diocesi di Adria-Rovigo, Ferrara-Comacchio, Ravenna-Cervia, e Bologna. “Abbiamo proposto – spiega Raminelli – anche musica per harmonium, strumento da tempo pressoché dimenticato nell’utilizzo di sostegno e accompagnamento ai canti liturgici, specialmente dove non esistono organi a canne. Con l’harmonium abbiamo fatto interagire anche altri strumenti come il flauto traverso e la chitarra classica, offrendo timbri e sonorità davvero apprezzabili”. Chiediamo al M.tro Raminelli se abbia trovato consenso anche la proposta dei Concerti Spirituali in piena assonanza con festività particolari di alcune parrocchie. “Certo, abbiamo realizzato serate di musica e di riflessione religiosa in accordo con i parroci di Ambrogio, Ro, Portomaggiore e Formignana. Unire musiche e testi religiosi eleva l’animo e contribuisce a nobilitare le melodie appositamente adattare al senso e al significato delle preghiere proposte. Particolarmente apprezzate dal pubblico presente al Santuario dell’Olmo di Portomaggiore le letture di alcuni brani del Vangelo di Marco in dialetto ferrarese tratte dall’Opera “La Bona Nova” di Flavio Bertelli, serata nella quale si è ricordato lo scomparso poeta dialettale portuense Dott. José Peverati. Tali letture non sono disdicevoli e non hanno alcunché di blasfemo. Utilizzare e proporre attività di valorizzazione del dialetto vuol dire amare le nostre origini. In effetti il dialetto fa parte della nostra cultura e va salvaguardato.” Chiediamo infine cosa proporrà “Vox et Sonus aps” nei prossimi mesi. “Come Lei sa – precisa il M.tro Raminelli – come associazione siamo affiliati ad Acli Artespettacolo. Ciò consente non solo una apertura verso attività di promozione della cultura musicale in un quadro di sostegno e di agevolazioni che Acli attua ormai su scala nazionale, ma anche di perseguire alcuni obiettivi già in parte positivamente sperimentati negli scorsi anni con la realizzazione di iniziative teatrali. Mi consenta però di approfittare della presente intervista per concludere ringraziando tutti coloro che in vario modo ci seguono, così come un doveroso grazie lo diciamo ai sacerdoti che anche in questa edizione 2024 hanno creduto nella bontà delle nostre proposte concertistiche.”
(G.R.)
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