Ro – Una vicenda che divide la politica ma che unisce i cittadini quella del cemento amianto presente sul tetto dell’ex albergo Roma di Ro. Cittadini vogliosi di parlare, di sfogarsi, soprattutto quelli che abitano attorno o poco più allo stabile.
“Per l’ennesima volta stiamo assistendo alla farsa politica. Si danno la colpa l’un l’altro, nessuno escluso, solo per attirare consensi, ma nessun cenno o serio provvedimento per risolvere il problema. Ed intanto noi respiriamo aria potenzialmente nociva. Stanno “giocando” sulla nostra pelle”.
I cittadini parlano, sono un fiume in piena, ne hanno per tutti ma preferisco non esporsi in prima persona. Alcuni arrabbiati, altri seccati, altri rassegnati. “La “cosa” va avanti da circa 13 anni, forse qualcuno in più – ci spiega un cittadino – e comunque tanti sono gli anni che se ne sente parlare. Se c’era volontà a quest’ora e da anni il problema sarebbe risolto. Ed invece no, nemmeno ora che ci siamo riproposti con il problema. Invece di fare “comunella”, come si dice da noi, i politici litigano fra di loro e noi siamo qui ad aspettare e a respirare schifezze”.
E mentre sulla piazza si parla della vicenda, altri cittadini si avvicinano e, dopo aver ascoltato, dicono la loro, non prima di essersi assicurati di non comparire pubblicamente sotto alcuna forma. Ed è questa la cosa più curiosa: nasconde qualcosa che i cittadini non vogliono dire? Quasi inevitabilmente la discussione si apre anche su Facebook, con Marco che richiama l’attenzione sul potenziale danno che sta arrecando questa situazione.
“Abbiamo un punto molto critico in pieno centro a Ro Ferrarese – scrive Marco – sto parlando dell’ex bar Roma: spero che presto si riesca a fare qualcosa per questo problema, da troppo tempo lasciato al suo destino”.
Immediata la risposta della Sindaca. “Tutte le situazioni che stiamo gestendo per la bonifica sono critiche in egual misura – sottolinea Daniela Simoni – Ad oggi una decina. E naturalmente anche l’emergenza indicata è tra quelle che verranno sanate. A completamento va sottolineato che queste procedure sono complesse ed articolate perché si deve intervenire su proprietà private ma di certo si arriverà ad una soluzione. Chiudo anche precisando che queste situazioni sono molto datate ma io inizio la mia attività ora”.
“Non voleva essere assolutamente un critica – rilancia e precisa Marco – ma semplicemente una puntualizzazione di un problema che molti Roesi sentono in modo particolare, almeno quelli un pochino più datati, visto che ci si ricorda di come era il posto in questione e di come si trova ora”.
Nella discussione emerge una situazione strana. “Alcuni di noi – riferiscono – hanno approfittato di questa brutta situazione per andare ad abitare da altre parti”. Sicuramente l’amianto sarà stato la goccia che ha fatto traboccare il bicchiere.
Sentite le parole della Sindaca, l’ordinanza di “bonifica” dovrebbe arrivare a presto.
(dmb)
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