Riva del Po – Un’altro cane, l’ennesimo, è stato rinvenuto in condizioni di assoluto abbandono, denutrito ed in precarie condizioni igienico-sanitarie, in una abitazione di Riva del Po e per questo con una ordinanza urgente la sindaca ne ha disposto l’allontanamento dalla sua dimora abituale e trasferito temporaneamente presso la struttura della Lega Nazionale per la difesa del Cane di Ferrara.
Il tutto parte dalla nota della polizia Locale dell’Unione dei Comuni Terre e Fiumi inerente il ricovero di un cane razza Amstaff, identificato tramite microchip, presso la struttura della Lega Nazionale per la Difesa del Cane di Ferrara, prelevato da una abitazione di Riva del Po. Dalla relazione il cane risultava magro, con costato visibile, e
presentava molteplici ferite sanguinanti, detenuto in un serraglio ricavato sul retro dell’abitazione, che non aveva cibo a disposizione ma solamente acqua sporca, e l’area di detenzione presentava condizioni igieniche precarie a causa della presenza di rilevante quantità di deiezioni.
La ricerca di un medico reperibile del Servizio Veterinario, per poter sottoporre in tempi brevi l’amico a quattro zampe non è andata a buon fine. È poi stata accertara la prolungata assenza del proprietario del cane e comunque di persone che possano accudire l’animale, viste le condizioni in cui versava.
L’amstaff è poi stato visitato dal medico veterinario il 23 settembre, che ne rilevava e confermava che il cane
era sottopeso, con mantello non curato e presenza di lesioni crostose e alopeciche a carico di coda, dorso e arti anteriori, presentando altresì prurito generalizzato, otite ceruminosa bilaterale. A questo punto è scattata l’ordinanza sindacale, che mette il cane in condizione di essere curato a totali spese del proprietario, anche se questo ne decidesse la rinuncia di proprietà.
In questo caso, alla fine del trattamento sanitario e cura, l’amstaff verrà posto in adozione.
(dmb)
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