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COLOGNA – ANCORA ALLA RIBALTA LA SITUAZIONE ANNOSA DEL CENTRO CIVICO – UNITI PER RIVA DEL PO CHIEDE CON FORZA UNA MANUTENZIONE STRAORDINARIA DELL’EDIFICIO E NON E’ SODDISFATTA DELLE RISPOSTE DELLA SINDACA…

Cologna – Il disagio/disservizio del Centro Civico di via XXV Aprile a Cologna ha ravvivato la discussione politica e amministrativa locale per parecchio tempo, tanto da spingere il gruppo di minoranza Uniti per Riva del Po A scrivere una interpellanza alla Sindaca di Riva del Po Daniela Simoni.

Il contatore della luce, per motivi non ancora chiariti, è “saltato” lasciando senza luce l’intero edificio, con i problemi del caso. È nato uno scambio di idee a distanza tra la maggioranza e la minoranza di Uniti per Riva del Po, fino a spingere quest’ultimi a presentare una interrogazione, nella quale di chiedeva quali “misure che si intendono attivare nell’immediato per evitare che avvengano in futuro disservizi simili ed in primis ci permettiamo di suggerire l’installazione di un gruppo di continuità per le attrezzature in dotazione agli ambulatori medici. Ed ancora se si sia considerato di inserire nel piano investimenti la manutenzione straordinaria dello stabile ed in caso di risposta affermativa quali lavori si intendano realizzare”.

In attesa della risposta il gruppo di minoranza: “Propone di inserire la manutenzione straordinaria dello stabile ed in particolare ritiene che si debba intervenire A) per il risparmio energetico: con la sostituzione degli infissi, con la realizzazione di un controsoffitto nel salone in entrata e con l’adeguamento dellimpianto di condizionamento e di riscaldamento B) per la sicurezza verifica ed adeguamento dell’impianto elettrico C)per la piena fruizione dei locali: con ampliamento dei servizi igienici D) per l’utilizzo della zona esterna allo stabile in prossimità della scalinata in entrata; con un’adeguata copertura”.

La risposta parte con un chiarimento: “Si specifica che il contatore è posto all’esterno della struttura, pertanto, nessuna infiltrazione dalla copertura avrebbe potuto causare il problema evidenziato. È più probabile che l’interrut-
tore sia saltato a causa di uno sbalzo di tensione dell’Ente gestore, problematica assolutamente non prevedibile e non gestibile dall’Ente. È in previsione la sostituzione dell’interruttore differenziale posto esternamente alla struttura con un mero sezionatore di linea che dovrebbe risolvere il problema verificatosi. Successivamente sarà possibile circoscrivere eventuali problematiche, attualmente non riscontrabili.

L’installazione di un gruppo di continuità non e attualmente in previsione poiché dispositivo notevolmente oneroso sia in termini economici di acquisto che in termini di manutenzioni successive”.

Alla seconda domanda la risposta riporta che: “Attualmente sono al vaglio varie possibilità di manutenzioni straordinarie che, eventualmente, verranno prese in considerazione. Si specifica che si è già in possesso di alcuni preventivi di spesa per il ripristino delle strutture di coronamento dell’immobile (cornicioni e velette). Altri interventi verranno valutati successivamente”.

Puntuale la replica della consigliera di minoranza Egle Cenacchi. “Sapevamo benissimo che il contatore è posto all’esterno dell’edificio ma sappiamo anche che ogni volta che diluvia scatta il differenziale e lo stabile rimane senza energia elettrica con tutte le conseguenze negative che si verificano negli ambulatori!
Non è stato tenuto in considerazione nemmeno l’acquisto di un gruppo di continuità addirittura considerato troppo costoso con i quasi tre milioni di euro che sono rimasti dall’avanzo dopo l’estinzione dei mutui deliberata il mese scorso!
Spero che almeno gli interventi di manutenzione straordinaria dell’ edificio vengano tenuti in considerazione anche se in questa nebulosa risposta non vengono specificati. Mi sembrava che la nostra interpellanza fosse molto precisa.
Vigileremo attentamente anche su questa importante e necessaria manutenzione. Ovviamente non mi ritengo sodfisfatta di questa risposta – precisa Cenacchi – Non risolve nell’immediato il problema perché gli ambulatori non possono rimanere senza energia elettrica per lungo tempo per via dei medicinali che devono restare in frigorifero. Se si accorgono che manca la luce il lunedì pomeriggio ed il differenziale è scattato il venerdì…si spiega l’allagamento del pavimento…invece si gira intorno al problema ed al momento non si risolve. Noi abbiamo chiesto di inserire nel piano investimenti la manutenzione straordinaria dell’immobile…si poteva anche rispondere di si.

Gli “altri interventi” non dice nulla…..tranne rinviare a date non precisate”.

(red)

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