Cologna – Potrebbe essere l’ultima querelle tra le parti la risposta della Sindaca all’interpellanza presentata dal gruppo di minoranza Uniti per Riva del Po sulla vicenda del disagio/disservizio del Centro Civico di via XXV Aprile a Cologna.
Tutto nasce il 9 settembre, quando il contatore della luce, per motivi non ancora chiariti, è “saltato” lasciando senza luce l’intero edificio, con i problemi del caso. N’è nato uno scambio di idee a distanza tra la maggioranza e la minoranza di Uniti per Riva del Po, fino a spingere quest’ultimi a presentare una interpellanza, nella quale si chiedeva quali “misure che si intendono attivare nell’immediato per evitare che avvengano in futuro disservizi simili”.
Poi una serie di suggerimenti per arrivare alla richiesta di un piano investimenti per la manutenzione straordinaria dello stabile, sempre contornato da suggerimenti.
La risposta della Sindaca Daniela Simoni parte con un chiarimento:”Si specifica che il contatore è posto all’esterno della struttura, pertanto, nessuna infiltrazione dalla copertura avrebbe potuto causare il problema evidenziato. È in previsione la sostituzione dell’interruttore differenziale posto esternamente alla struttura con un mero sezionatore di linea che dovrebbe risolvere il problema verificatosi”.
Per quanto riguarda: “L’installazione di un gruppo di continuità non e attualmente in previsione poiché dispositivo notevolmente oneroso sia in termini economici di acquisto che in termini di manutenzioni successive”. “Attualmente sono al vaglio varie possibilità di manutenzioni straordinarie che, eventualmente, verranno prese in considerazione – prosegue la risposta della Sindaca – Si specifica che si è già in possesso di alcuni preventivi di spesa per il ripristino delle strutture di coronamento dell’immobile (cornicioni e velette). Altri interventi verranno valutati successivamente”.
Puntuale la replica della consigliera di minoranza Egle Cenacchi. “Sapevamo benissimo che il contatore è posto all’esterno dell’edificio ma sappiamo anche che ogni volta che diluvia scatta il differenziale e lo stabile rimane senza energia elettrica con tutte le conseguenze negative che si verificano negli ambulatori!
Non è stato tenuto in considerazione nemmeno l’acquisto di un gruppo di continuità addirittura considerato troppo costoso con i quasi tre milioni di euro che sono rimasti dall’avanzo dopo l’estinzione dei mutui deliberata il mese scorso!
Spero che almeno gli interventi di manutenzione straordinaria dell’edificio vengano tenuti in considerazione anche se in questa nebulosa risposta non vengono specificati. Mi sembrava che la nostra interpellanza fosse molto precisa.
Vigileremo attentamente anche su questa importante e necessaria manutenzione. Ovviamente non mi ritengo sodfisfatta di questa risposta – precisa Cenacchi – Non risolve nell’immediato il problema perché gli ambulatori non possono rimanere senza energia elettrica per lungo tempo per via dei medicinali che devono restare in frigorifero. Se si accorgono che manca la luce il lunedì pomeriggio ed il differenziale è scattato il venerdì: si spiega l’allagamento del pavimento. Si gira intorno al problema ed al momento non si risolve, come pure la manutenzione straordinaria dell’immobile, tranne che rinviare a date non precisate. Progettualità, tempi certi? Nulla di nulla”.
(dmb)
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