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GUARDA – LA CASA ABBANDONATA E’ PERICOLOSA E SENZA PROPRIETARI – I VICINI SI LAMENTANO E IL TRIBUNALE OBBLIGA IL COMUNE A INTERVENIRE – STANZIATI PER ORA 11MILA EURO

Guarda – Un prelevamento dal fondo di riserva di 11mila euro è stato approvato dalla Giunta Simoni per “sanare” una questione che inizia all’incirca 5 anni fa.

Si tratta di un problema di vicinato, che tiene in scacco due abitazioni. Siamo in via Ghetto a Guarda, dove una famiglia sta combattendo perché dal cortile della casa adiacente arriva impetuosa e dannosa la folta vegetazione. Ma quella casa non è abitata e quindi l’erba cresce senza controllo, invadendo tutto quello che ci sta vicino, non solo i dirimpettai ma anche oltre il ciglio stradale.

Dopo varie segnalazioni senza ottenere risultati la famiglia confinante decide di rivolgersi a La Nuova Ferrara per denunciare la precaria situazione di degrado e igiene. Il quinto potere non fallisce e riesce a muovere le istituzioni. Si delinea una situazione ambigua, dove viene chiamato in causa anche il Prefetto, con gli eredi rinunciatari del bene e per questo non obbligati ad eseguire la bonifica, il tutto ben “protetto” dalle difese di un avvocato. A La Nuova Ferrara però bastano due telefonate per sapere che agli eredi, prima della rinuncia del bene, gli erano stati “ordinati” per ben due volte l’intervento di pulizia da parte della polizia locale dell’unione Terre e Fiumi, che non hanno mai eseguito, preferendo rinunciare alla eredità. A questo punto la casa e tutto lo scoperto diventa proprietà dello Stato, nella fattispecie del comune di Riva del Po.

Il 2 aprile scorso il Tribunale inoltre al comune di Riva del Po il Decreto di nomina del Curatore, nell’Avvocato Barbara Gollini, del Foro di Ferrara. Il curatore chiede al comune il trasferimento su un conto debitamente aperto la somma di 1500 euro per eseguire lavori di pulizia, cifra che sarà restituita al comune solo e quando ci sarà un incasso economico del bene abbandonato, altrimenti la spesa della pulizia rimane in carica al comune.

Ora ci troviamo nuovamente di fronte ad un abitazione di fatto abbandonata, con la vegetazione che cresce. Questa volta però esiste il riferimento e quindi i dirimpettai si rivolgono al Comune per segnalare il degrado.

Successivamente c’è un sopralluogo, nel quale si registra che vi è una situazione di degrado e incuria che mette a repentaglio la sicurezza, stradale e della salute pubblica. Questa volta però la situazione è più chiara e quindi interviene l’amministrazione comunale.

La Giunta Simoni ha deciso di bonificare il tutto, con la spesa a carico del Comune, proprietario dell’immobile, con l’affidamento diretto dei lavori alla ditta Astati Bruno e Luciano di Castelnovo Bariano (RO), per un importo di 10.870,20 euro. Si presume che il passo successivo da parte dell’amministrazione comunale di Riva del Po sia quella dell’alienazione, per poter recuperare le spese sostenute ma anche per “disfarsi” di un bene che produce solo spese. Intanto però i confinanti vengono tutelati da una “pulizia” liberatoria.

(dmb)

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