Ro – Da Cavanella Po (Rovigo) al cantiere navale N3C di Gorino Ferrarese: questo sarà il prossimo viaggio del Mulino del Po, il noto natante che dalla notte tra mercoledì 22 e giovedì 23 luglio del 2020 non svolge più le sue funzioni, perché rischiò di affondare, e dal novembre 2021 è parcheggiato nel cantiere di Cavanella Po, nel Veneto.
La Giunta Simoni ha chiesto e ottenuto un parcheggio gratuito per sei mesi nel cantiere navale di Gorino, durante il quale verrà fatta una nuova perizia per valutare i costi del suo recupero. Una vicenda che sta dividendo in due i cittadini di Riva del Po ma che trova la maggioranza d’accordo con il recupero. Nel consiglio comunale pare che l’unica contraria riportare il Mulino del Po al suo posto sia la consigliera di minoranza Egle Cenacchi (Uniti per Riva del Po).
“Un conto è che si parli della progettazione per riqualificare l’intera area golenale di Ro, che era inserita nel nostro programma elettorale, un altro conto è parlare del restauro del solo Mulino, che continuerà ad essere un fallimento. Nessun ente (Regione o Ministero) metterà un solo centesimo di finanziamento per sistemarlo perché allocato in una zona soggetta ad inondazioni; quindi, perché continuare a buttare soldi in questo sogno fallimentare? Stiamo parlando di un pozzo senza fondo”.
L’amministrazione comunale ha già trovato un finanziamento di oltre 16mila euro per poter procedere con la perizia e il progetto di recupero del Mulino. Intanto questo spostamento all’amministrazione comunale di Riva del Po, proprietaria del manufatto, costa 60mila euro.
(dmb)
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