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BERRA – MERCOLEDI 4 DICEMBRE – PAURA IN VIA ALBERSANO PER UN’AUTO FINITA NEL CANALE – IN ATTESA DI SOCCORSI LA GUIDATRICE E’ STATA ASSISTITA DAI NUMEROSI PRESENTI – PARE PROPRIO CHE CI VOGLIA L’INSTALLAZIONE DI UN GUARD-RAIL

Berra – Paura in via Albersano a Berra per un’auto finita nel canale a bordo strada. Era l’ora di pranzo di lunedi 3 dicembre quando l’utilitaria, guidata da una ragazza del posto, dopo aver perso il controllo, è finita dentro la Fossa Lavezzola, il canale che costeggia la strada provinciale SP12 in direzione di Serravalle.

L’auto si è appoggiata con il posteriore sul fondo del canale lasciando il muso rivolto all’insù. Immediati i soccorsi prestati dai passanti, numerosi visto l’orario di smonta dal lavoro. Mentre constatavano che la giovane automobilista era cosciente, sono stati attivati immediatamente i soccorsi sanitari e i Vigili del Fuoco. Non è mancata pure la solidarietà: dall’altra parte della strada una ditta stava eseguendo dei lavori e il tecnico con il bobcat si è portato immediatamente a ridosso dell’incidente per poter essere d’aiuto.

Tra i soccorritori un signore conoscente della ragazza che ha cercato di tranquillizzarla. La ragazza, che affermava di non avere problemi fisici, era però presa dal panico e così il conoscente ha deciso di intervenire direttamente, grazie anche al basso livello dell’acqua e all’aiuto del bobcat. Un lavoro di squadra che ha permesso al conoscente di entrare in acqua, aiutando la ragazza ad uscire dall’auto. Solo a quel punto la ragazza si è calmata. Nel mentre arrivava l’ambulanza – l’automedica era allertata in caso di bisogno – con i sanitari che si accertavano delle buone condizioni della giovane ragazza.

Sul posto anche i familiari con i quali la ragazza si allontanava, infreddolita e impaurita. Oltre ai sanitari e vigili del fuoco anche i carabinieri del Radiomobile di Copparo per regolamentare la circolazione e gli agenti della polizia locale dell’unione Terre e Fiumi per i rilievi del caso e capire l’esatta dinamica dell’accaduto, apparsa fin da subito strana, se non fosse per la posizione assunta dell’automobile una volta entrata in acqua. Lunga coda in entrambo i lati della strada, chiusa per più di un’ora, per permettere i rilievi e per consentire ai Vigili del Fuoco di tirare fuori l’auto dall’acqua.

Numerosi i frontisti che si sono riversati sulla strada per verificare cosa fosse successo, alcuni dei quali riferivano di essere stati attirati dall’aver udito un grande botto – che non esclude la possibilità che sia scoppiata una gomma – sentito anche da chi abita lontano dal sinistro, anche loro accorsi a vedere. Mentre i numerosi cittadini osservavano il recupero dell’auto, ritornava d’attualità la pericolosità di quel tratto di strada. Da sempre i residenti chiedono più sicurezza, nella fattispecie l’istallazione del guardrail, non presente in questo tratto di strada. Infatti sono stati installati cartelli stradali che indicano l’assenza di barriere protettive ma che non aiutano a fermare le auto in caso di bisogno che, come in questo caso, finiscono nel canale.

(dmb)

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