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RO – L’IMPIANTO FOTOVOLTAICO CHE HA PROVOCATO MILLE POLEMICHE DIVERSI MESI FA SI FARA’ – ANCHE LA GIUNTA SIMONI HA DETTO SI’ ALLA REALIZZAZIONE – QUALCHE “RIMBROTTO” DA PARTE DELLE MINORANZE…

Ro – “La Giunta Simoni esprime il proprio dissenso ma approva tutto ciò che era già stato deciso in precedenza, giustificando che tutti gli Enti coinvolti hanno espresso parere favorevole”.

È il commento della consigliera di minoranza Egle Cenacchi (Uniti per Riva del Po) in merito alla recente delibera di Giunta, che approva la costruzione dell’impianto fotovoltaico. Titolare dell’impianto fotovoltaico è la Società OPR SUN 15 Srl con sede legale nel Comune di Milano, che ha presentato l’istanza per la realizzazione dell’impianto a terra. Pur non essendo un impianto grandissimo, rispetto ai mega impianti del meridione, sarà sicuramente un campo imponente, almeno dalle nostre parti.

Occuperà una superficie di circa 10,87 ettari, costituito da 12.516 moduli bifacciali di potenza unitaria 685 Wp, installati a terra su strutture ad inseguimento monoassiale (traker) in stringhe composte da 28 moduli ciascuna, per un totale di 8,6 MWp. Gli altri componenti dell’impianto saranno 2 cabine utente, 2 cabine di trasformazione e 2 cabine di consegna collegate in antenna alla cabina primaria AT/MT esistente. Il tracciato del cavidotto, lungo circa 10 km, collega il parco fotovoltaico localizzato nella periferia di Ro alla Cabina Primaria denominata “Copparo”, determinando una serie di interferenze con strade comunali e poderali (Via Sarasina, Via Castello, Via Zocca, Via Camatte, Via Vigara, Via Caseggiato Via S.Venanzio, Via Naviglio, Via Scarsella , Via Agnelli, Via Torricelli e SP2) e con canali e scoli consorziali (Fossa Lavezzola, fossetta Val d’Albero, Canale Naviglio). Il costo di realizzazione dell’opera ammonta a 9.778.936,88 euro.

Attorno a tutto questo, circa un anno fa, ne era nata una lunga discussione, con l’attuale Sindaca di Riva del Po, all’epoca consigliera di minoranza, molto contrariata e con una battaglia continua contro questa costruzione, mentre la Giunta Zamboni, che all’epoca guidava il comune di Riva del Po, attraverso il vicesindaco Alberto Astolfi, esprimeva un chiaro giudizio: “Se non ci sono impedimenti burocratici e tutte le leggi verranno rispettate, il nostro sarà un parere favorevole”. “Il fotovoltaico, sempre più citato tra le fonti di energia rinnovabili, deve però ancora una volta essere contestualizzato – commentava Simoni – 11 ettari davanti a Via Madonnina, tra veduta deturpata, impatto ambientale, viabilità scarsa per portare i materiali con autotreni, rete fognaria, acquedotto, gas che andrà sotto stress, eventuale surriscaldamento da riflesso per i frontisti nel periodo estivo e senza ricaduta alcuna per la comunità, tra i temi che dovrebbero essere affrontati con incontri pubblici”.

Ora Daniela Simoni siede sullo scranno più alto del comune e vota SI alla realizzazione dell’impianto. Su questa importante votazione la consigliera Cenacchi aggiunge: “Come ho sempre sostenuto, un conto è governare un Comune ed un altro è essere quotidianamente sui social e fare il diavolo a quattro sul fotovoltaico di via Madonnina!! Vi siete dimenticati tutti il casino che fece la Simoni, allora consigliera di minoranza fino a giugno 2024, proprio sull’impianto da realizzare in quel sito privato?? Pur di fare propaganda politica ha mosso mari e monti e adesso??? Voilà!! Con la delibera di Giunta n. 79/2024 si approva praticamente tutto”.

La consigliera Cenacchi rileva che: “Se tutti gli Enti in conferenza dei servizi hanno votato a favore (e vi garantisco che non è così semplice che siano tutti d’accordo, perché controllano e verificano tutto, ciascuno per la propria competenza) non vi viene il dubbio di essere nel torto?”.

(dmb)

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