Ormai da giorni qui in Facebook, con una lettera mandata al giornale da una ex compaesana, ora ferrarese, si è mosso un gran polverone.
Da qualche tempo una signora di Ro Ferrarese perde il suo tempo nel recuperare post miei per ripubblicarli, tutti relativi a ciò che in questi anni ho sostenuto in materia di amministrazione del nostro territorio.
La consigliera di minoranza del gruppo Uniti per Riva del Po condivide e di tutto fa, in chiaro accordo con le precedenti, per arrivare ad affermare la “NON COERENZA” del sottoscritto su quanto dicevo in questi ultimi anni e quello che ora metto in pratica nel ruolo che ho in Amministrazione Comunale.
Ho più volte spiegato che per questi attacchi (definiamoli così), non perdo di certo il sonno. Condivido la risposta del Sindaco pubblicata ieri nel merito delle questioni poste e le spiegazioni date per chi le vuol capire.
Corre per me tuttavia l’obbligo di respingere alle mittenti la mia NON COERENZA.
Non intendo prendere lezioni da chi ha sostenuto a Ferrara, cambiando bandiera politica a più riprese, una molteciplità di posizioni a dir poco considerevoli. Da chi prima ha sostenuto un Sindaco, senza se e senza ma, per poi avversarlo improvvisamente dall’oggi al domani senza apparenti motivi.
Non intendo prendere lezioni di coerenza da una signora di Riva del Po che, nel giro di pochi mesi dell’ultima campagna elettorale comunale, prima si presentava come unica alternativa possibile al governo locale in quota centro destra, per poi passare armi e bagagli a sostegno della lista di sinistra. Peraltro entrambe le parti gli han schiaffato la porta in faccia non trovando per lei alcun posto, né in lista, né altrove.
Non intendo infine prendere lezioni di coerenza dalla consigliera di Uniti per Riva del Po che secondo me non ha ancora inquadrato bene la situazione: i suoi voti contrari alle delibere di bilancio hanno fatto ridere anche chi di politica e amministrazione non ne mastica; il bilancio del 2024 è, per oltre tre quarti, roba della sua parte politica.
Di più, si schiera apertamente contro la ristrutturazione del Mulino di Ro dopo essere stata eletta in una lista dove il Mulino era parte integrante del programma, molto di più che non nel nostro, prevedendo loro sì, spese faraoniche.
Se questa, questa di tutte e tre le signore messe insieme, la si può definire COERENZA, credo che davanti ai miei concittadini io possa andare, e vado, a testa alta.
Un augurio in politica me lo voglio fare: che l’opposizione a Riva del Po continui così per gli anni a venire.
Leonardo Peverati
Views: 444
Pingback: RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO – LA CONSIGLIERA EGLE CENACCHI (UNITI PER RIVA DEL PO) RISPONDE ALLE AFFERMAZIONI DEL VICE SINDACO DI RIVA DEL PO LEONARDO PEVERATI – Serravalle -Web – Riva del Po