Berra – “Le nutrie invadono il cimitero e provocano danni. Vasi rovesciati, fiori mangiati e deiezioni ovunque”. Chi martedì mattina si è recato al camposanto di via Piave a Berra si è trovato davanti al “devastante” lavoro compiuto dai roditori.
Il tutto iniziò un mesetto fa. Alcuni cittadini, pochi, nel recarsi al cimitero per far visita sulla tomba dei propri cari, scoprono che i vasi sono stati rovesciati mentre i fiori sono stati mangiati. Una situazione strana. La profanazione delle tombe non è certo una scoperta, dove anche da queste parti è successo di sovente, ma questa volta la profanazione è strana, non ha le solite caratteristiche. Infatti è bastato poco per capire che quei danni sono stati provocati da animali.
La mente corre subito verso le nutrie, che anche da queste parti pullulano. Dietro il cimitero ci passa un canale ed è proprio da lì che potrebbero venire, quasi sicuramente durante le ore notturne. Sempre nella parte posteriore del cimitero è presente un portone con inferiate: dopo le prime segnalazioni è stato posizionato un pannello per chiudere il passaggio. Trascorre qualche giorno e la cosa aumenta. Le segnalazioni si intensificano, segno evidente che qualcosa non va. Un disordine totale, con l’aggiunta di numerose deiezioni.
In questi ultimi giorni la cosa si è molto intensificata, tanto da confermare che le intruse sono le nutrie, che oltre a distruggere e mangiare tutto quello che si trova alla loro altezza, fanno escrementi ovunque. A questo punto è chiaro che i roditori fanno il giro, entrando dal portone principale, e da quello che si vede sembrerebbe che il numero dei roditori sia numeroso.
La Gecim, la ditta che ha l’appalto per la gestione del cimitero, è a conoscenza del problema e sta verificando quali interventi adottare. Se il fatto dei danni non è trascurabile, quello che maggiormente infastidisce è il problema sanitario. La nutria può essere un potenziale vettore di parassiti e altri agenti patogeni. Difficilmente Salmonella e Trichinella, mentre è più facile la Leptospira icterohaemorragiae, ovvero la così detta leptospirosi, la malattia che trasmettono anche i topi. Pertanto le numerose deiezioni che si trovano disperse per il cimitero, anche se difficilmente, possono avere queste caratteristiche.
“Voglio attirare l’attenzione su quello che stà accadendo dentro il cimitero – scrive Alice su Facebook, che dichiara di non abitare a Berra ma di avere i suoi cari sul cimitero – c’è la presenza di animali selvatici (dopo una ricerca credo nutrie o istrice) che mangiano i fiori e rovesciano vasi dei nostri cari !!! Chiedo se qualcuno può far intervenire chi è responsabile, facendo in modo che animali non entrino a far danno”.
Non siamo di fronte ai grandi interventi degli agricoltori però si dovrnno chiudere i varchi che portano dentro il cimitero: cosa non facile, visto che uno degli ingressi – quello nella parte vecchia – è privo di cancello. La cosa certa è che il problema va risolto quanto prima, soprattutto per la presenza degli escrementi.
(dmb)
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