
Berra – Nell’incontro di martedì 4 febbraio è partito il cammino del comune di Riva del Po per il Riconoscimento Mab Unesco “Po Grande”, una opportunità di sviluppo e di identità per il territorio comunale. Presente la sindaca Daniela Simoni, che si è presentata alla platea come “neofita dell’argomento” ma con un bagaglio di conoscenza del territorio molto ampia, pronta a metterla in campo per ottenere questo importante riconoscimento, e per dare il contributo di “Opportunità di sviluppo e di identità – contestualizza la Sindaca – solo lavorando insieme sarà possibile”.
Spiegare in due righe cos’è Mab Unesco è impossibile ed allora prendiamo l’essenziale: sin dalla sua nascita, nel 1971, ha l’obiettivo di promuovere approcci innovativi allo sviluppo economico, adeguati dal punto di vista sociale e culturale e sostenibili dal punto di vista ambientale. Ora la Riserva della Biosfera Mab Unesco “Po Grande” punta ad un allargamento del proprio perimetro. E tra i Comuni cui è stato proposto di aderire, figura quello di Riva del Po. Un’adesione cui l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Daniela Simoni intende dare seguito, “per cogliere le opportunità derivanti dall’allargamento del perimetro della Riserva della Biosfera Mab Unesco “Po Grande” – si legge sul documento pubblicato dall’amministrazione rivierasca – al fine di dare maggior impulso allo sviluppo turistico del territorio e alla sua economia”.
Già nel corso della legislatura a guida Andrea Zamboni, il Consiglio comunale aveva espresso il proprio interesse, non vincolante, alla proposta di candidatura di allargamento della Riserva e la neo insediata Giunta Simoni intende darvi seguito, considerando le opportunità che ne potrebbero derivare. L’apertura verso nuove relazioni culturali, sociali ed economiche con altri territori afferenti alla rete internazionale Mab, la partecipazione a reti tematiche che sviluppano partnership, progettualità, collaborazioni attive, supporto all’azione e alla ricerca sulla tutela degli ecosistemi, più efficace comunicazione, anche in termini di marketing territoriale, e maggiore capacità attrarre finanziamenti pubblici e privati sono tra i benefici che deriverebbero per il territorio.
Un territorio che punta al turismo lento e sostenibile, che dispone di attracchi fluviali nelle aree golenali delle località di Ro, Berra e Serravalle, collocate lungo un percorso ciclabile e ciclopedonale di importanza europea (VEnTO). Inoltre, la Giunta attuale ha individuato una diversa funzione per il Bicigrill, che non sarà un pubblico esercizio, già in gestione alla proloco Serravalle Insieme. Ma tutta la zona golenale del territorio comunale è piena di risorse, una potenzialità mai sfruttare a dovere: nelle vicinanze del Bicigrill un parcheggio per la sosta di camper, dotato di rastrelliere per il bike sharing, pannelli informativi digitali, sistemi meccanizzati per la raccolta differenziata dei principali rifiuti urbani ed altro. Ed ancora, arredo urbano smart e connettività wifi ed inoltre dal parcheggio parte un percorso naturalistico denominato “percorso perifluviale” che sarà oggetto di futura sistemazione generale finalizzata alla sua completa riqualificazione, si parte per la valorizzazione del territorio.
Senza dimenticare il Mulino sul Po, attualmente in fase di manutenzione straordinaria ma che a presto verrà ricollocato nel suo contesto naturale cin un progetto di qualificazione che verrà presentato a presto. Ci sono tutti i presupposti perché il turismo locale possa prendere piede.
(dmb)
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