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BERRA – PREMIATO A ROMA FLAVIO VALLESELLA COME MIGLIOR TECNICO DELLA DIVISIONE COMPOUND DEL BIENNIO 2023/24 – LE DICHIARAZIONI DEL TECNICO E LE PROSPETTIVE FUTURE

FLAVIO VALLESELLA

Berra – Alla vigilia della partenza per i campionati europei indoor in Turchia, il berrese Flavio Valesella ha ricevuto il premio come miglior tecnico della divisione compound, del biennio 2023/2024. L’occasione era quella dell’assemblea elettiva del nuovo presidente che si è svolta domenica a Roma. La premiazione al tecnico della nazionale italiana di tiro con l’arco, sezione compound, è arrivata per mano del presidente uscente Mario Scarzella (durante l’assemblea è stato eletto Vittorio Polidori come nuovo Presidente della Federazione Italiana Tiro con l’Arco) e dal presidente del CONI Giovanni Malagó.

“Il premio come miglior tecnico è andato al Direttore Tecnico della divisione Compound, Flavio Valesella – cita la motivazione – Da sempre ha abbinato al suo ruolo di tecnico studio, curiosità, disponibilità e grandi doti umane. Dapprima al servizio della Nazionale Giovanile e poi come Direttore Tecnico dell’intero settore, ha raggiunto con i suoi atleti eccellenti risultati agonistici in ambito internazionale, come dimostrano i numerosi podi delle ultime due stagioni.

Nella prospettiva di vedere finalmente la sua divisione avere accesso al programma Olimpico, ha sviluppato un progetto interamente dedicato al compound, facendo accrescere sul territorio le conoscenze tecniche degli allenatori e dei loro giovani allievi, producendo nel giro di due anni un incremento sostanzioso degli agonisti che potranno ambire a vestire la maglia azzurra”. Una grande passione per l’arco e le frecce, più la ricerca di un posto tranquillo e spazioso, lo hanno portato a Berra. “Sono nato a Lodi – spiega Valesella – ma le mie origini venete mi hanno portato spesso a ritornare in queste zone”.

Nel 2005 è entrato a far parte dello staff della Nazionale Italiana, con l’incarico di responsabile tecnico nel settore giovanile e nel 2015 eccolo alla nazionale maggiore. Nel giardino di casa non mancano i paglioni, i bersagli delle frecce, dove fa le sue prove, con un occhio particolare ai rilasci: non a caso nell’ambiente è noto col soprannome di “release” (rilascio). “Sono molti i fattori che incidono in un buon tiro, compreso il “rilascio” – spiega Valesella – ma sicuramente il trittico arciere-arco-freccia è quello che maggiormente incide. Le tre cose devono essere in armonia, in sintonia, per avere un tiro perfetto o quasi. Ed è per questo che non bisogna tralasciare nulla ed ogni arciere fa storia a sé”.

E il tecnico Valesella, di Arcieri capaci a disposizione ne ha molti, tra i quali Marcella Tonioli, originaria di Portomaggiore e residente in Toscana: plurimedagliata: per l’ottava volta ha vinto ai Campionati Italiani Indoor di tiro con l’arco che si sono svolti dal 5 al 9 febbraio, a Pordenone. Assieme a Tonioli, il tecnico Valesella ha convocato: Giulia Di Nardo e Elisa Roner per il femminile, Alex Boggiato, Marco Bruno e Michea Godano per il maschile, oltre agli arceri Juniores maschile e femminile.

“Non posso che essere stra felice – ha dichiarato il tecnico, dopo aver ricevuto il premio – Anche perché dallo stesso Malagó ho avuto una conferma che tra breve verrò premiato a Ferrara con la palma d’argento. In ogni caso come sempre, quando sei premiato per i tuoi meriti, ti rendi conto di come il tempo è passato e di quante cose hai fatto e di quanto hai imparato per merito di chi ti ha permesso di fare questo “lavoro“. Non nego in poco di emozione, pensando a quello che ho dato e ricevuto da questo sport in più di 40 anni.

Grazie a Guido per la bella motivazione al premio ed a tutta la Federazione per aver avuto fiducia in me ed in tutti i tecnici che lavorano nel gruppo giovanile. Grazie al presidente uscente Mario Scarzella e un grande in bocca al lupo al neo presidente Vittorio Polidori. Ma come sempre un ringraziamento particolare va a mia moglie, che mi ha sempre spronato ed aiutato”.

In merito alla trasferta Valesella aggiunge: “Per la Turchia le aspettative sono tante. I nostri atleti esprimono prestazioni migliori quando sono al chiuso, senza intemperie e fattori esterni. Confido molto sulle squadre, sia junior che senior. Sopratutto le squadre femminili”.

(dmb)

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