
Bosaro – Il famoso autovelox di Bosaro è ritornato a funzionare. Riacceso dalla mezzanotte tra venerdì 28 febbraio e sabato primo marzo è uno dei più contestati occhi elettronici puntati sulle strade del Polesine e che interessa centinaia di automobilisti ferraresi che ogni giorno transitano su quella strada.
Una riattivazione che arriva dopo 20 mesi di sospensione e decisa due settimane fa dalla giunta comunale di Bosaro guidata dal sindaco Elena Paolizzi, che pure nella campagna elettorale della scorsa primavera aveva molto contestato l’impianto.
“La nostra è stata una scelta obbligata”, ha spiegato, non senza rammarico. Da oggi dunque, il velox è tornato in funzione, ma non sarà acceso in modo continuativo. L’apparecchio sarà attivo dal lunedì al venerdì solo in orario notturno, dalle 22 alle 6 del mattino, mentre al sabato e alla domenica resterà acceso per l’intera giornata. Ne consegue, dunque, che l’apparecchio verrà acceso alle 22 del venerdì sera per spegnersi soltanto alle 6 del mattino del lunedì e accendersi poi la sera seguente.
Indiscrezioni dicono che comunque il velox sarà sempre acceso e nelle ore “morte” rileverà ugualmente le “infrazioni”, che serviranno per capire se sarà il caso di ripristinare l’attivazione anche in quelle ore. L’impianto è posizionato alle porte di Bosaro, per chi proviene da Polesella e viaggia verso Rovigo, subito prima del ponte sul Collettore Padano, e puntato soltanto sulla corsia Nord: in quel tratto il limite di velocità è di 50 chilometri orari.
Il velox in questione è diventato famoso suo malgrado, in quanto è stato il primo ad essere attaccato da Fleximan, nel maggio del 2023 e di nuovo nel luglio seguente. Il velox era stato installato soltanto nel marzo del 2023, e dunque è rimasto attivo soltanto per due mesi. Dopodiché, nonostante l’apparecchio fosse stato prontamente ripristinato, non venne più acceso, subendo un altro attacco a colpi di flessibile a luglio. Da allora, l’impianto non è più stato rimesso in funzione e risulta dunque spento per oltre 20 mesi.
Il sindaco Paolizzi ha spiegati così i motivi di questa decisione: “Variabili contrattuali – ha spiegato la Sindaca – determinate dalla precedente amministrazione e che non possono essere rimosse se non causando spese per il Comune e quindi per i cittadini”.
Per la Sindaca la decisione di attivare il velox soltanto in orario notturno e di notte “È dettata dalla volontà di non finalizzare l’uso dell’apparecchiatura ad incrementare le entrate comunali. L’obiettivo – ha detto – è quello di garantire la sicurezza negli orari che, dalle indagini fatte, hanno evidenziato le velocità più elevate e di non penalizzare i lavoratori”.
Paolizzi ha inoltre spiegato che “ci sarà un periodo sperimentale di sei mesi al termine dei quali l’amministrazione potrà valutare modifiche sulla base dei report di gestione”.
Insomma, nel prossimo settembre la giunta valuterà l’efficacia dello strumento e deciderà se continuare con l’attivazione per fasce orarie o cambiare approccio. Ma ipotizzare un nuovo spegnimento, a questo punto, diventa veramente difficile. Ferraresi avvisati.
(LC)
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