







Acs Berrese fa tante cose. Acs Berrese fa cose che piacciono, altre che piacciono meno. E ci sta. Ma ieri, ieri ha “prodotto” un evento importante, elegante, pregnante. Ha costruito un evento che non ha potuto non essere apprezzato: ha raccolto attorno al tavolo di relazione sette splendide donne rappresentanti della Polizia Locale Municipale, della Protezione Civile, dei Vigili del Fuoco, dell’Arma dei Carabinieri e dell’Aeronautica Militare, e di queste sette splendide donne il pubblico ha ascoltato la narrazione.
Sette racconti appassionati, sette racconti sì, diversi, ma con un filo comune: tutti erano densi di partecipazione per la strada scelta, densi d’orgoglio per il Corpo di appartenenza, densi di entusiasmo per il futuro di eventuale crescita che le attende. Occhi luminosi hanno accompagnato parole che raccontavano il loro nome, il perché della scelta, il percorso di studio e di prove fisiche per entrare, il loro ruolo, i loro compiti, le loro speranze, la loro voglia di crescita, di affermazione e soprattutto la consapevolezza che la scelta fatta è quella che rifarebbero. Senza nessun dubbio.
Di fronte alle loro esposizioni non si può fare altro che riconoscere il grande rispetto che meritano, al di là di quell’ormai fuori luogo e anacronistico “umorismo d barzellette” di cui parlava Faletti in quel testo di 30’anni fa che fece riflettere tutti, al di là del luogo comune secondo cui “fan solo multe”, al di là di tutte quelle chiacchiere inutili che non tengono conto, perché non sappiamo, di tutto il lavoro difficile che c’è dietro ad ogni cosa che fanno, e ciò vale per tutti i lavori, sia chiaro, ma al momento sto parlando di Forze Militari e di Forze dell’Ordine.
Le figure che ieri ci hanno riempito gli occhi sono figure di donne che non temono di essere chiamate in emergenza terremoto: certo distribuire pasti è “poco pericoloso”, ma chi ci dice che nelle zone del sisma, le scosse siano finite e chi sta distribuendo pasti non rimanga vittima sotto le macerie? Fare multe? Ok Polizia Locale Municipale, Carabinieri: che c’è di più sicuro che fare multe? Paletta fuori. Stop. Patente e libretto. Supera i limiti consentiti. Multa. Ok, niente di pericoloso. Ma chi lo sa se quello che sta per essere fermato è ubriaco, è drogato et similia e pensa bene che sarà divertente premere l’acceleratore e non fermarsi e così investe chi sta semplicemente facendo il proprio dovere, lasciando una moglie vedova, un marito vedovo, figli orfani ? Quando abbiamo ammirato la giovanissima tenente Giulia Schito nella sua bella uniforme, non abbiamo pensato che l’Aeronautica non è solo “bella da vedere”, ma fornisce supporto alle operazioni civili in situazioni di emergenza come terremoti, inondazioni e altre calamità naturali. Questi Corpi sono spesso in zone teatro di dolore, corpi maciullati sotto il Ponte Morandi, corpi liquefatti nell’esplosione di Viareggio e spesso, se non si tratta di incolumità fisica, si tratta di sopravvivere a “perché” che non hanno risposta. Situazioni che comportano rischi fisici e psicologici, e di ciò, tutti coloro che decidono di vestire una divisa sono consapevoli. E di ciò tutti noi dobbiamo essere grati.
Questo per dirvi che prima di fare battute pseudo-simpatiche dobbiamo sempre pensare “a tutto il resto”. Ecco perché ieri abbiamo omaggiato le Forze Armate e dell’Ordine in generale, per dire loro che la Comunità tutta rispetta il loro operato ed è consapevole del loro impegno: del loro impegno come persone, come individui che svolgono al meglio i loro compiti, del loro impegno come persone parte di un Corpo che onora l’Italia, del loro impegno civile nei confronti dei cittadini tutti.
Come Acs siamo orgogliosi della giornata loro dedicata.
A loro tutte la nostra stima.
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