domenica, Marzo 9, 2025
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BERRA – SALA CONSILIARE – 8 MARZO FESTA DELLA DONNA – ALLA PRESENZA DI UN PUBBLICO ATTENTO E INTERESSATO LUCA VERRI RACCONTA LA CERAMICA FERRARESE SOPRATTUTTO NELLA SUA “PARTE” FEMMINILE

8 marzo 2025, nella sala consiliare di Riva del Po, alla presenza di Giunta e Consiglieri e di un pubblico visibilmente interessato, un appassionato giovane studioso, Luca Verri, ha catturato l’attenzione di tutti raccontando la ceramica ferrarese di fine quattrocento, in particolare l’aspetto dell’iconografia femminile.

Introdotto dal sindaco Simoni che ha salutato e dato il benvenuto ai presenti, la parola è passata a Letizia Bassi, presidente del Gruppo Archeologico Ferrarese (GAF), la quale ha portato l’attenzione subito sulle donne, in particolare sulle donne di casa d’Este, che tanto ruolo (non solo di rappresentanza) ebbero nella politica del tempo; la bella Lucrezia Borgia, tanto nota, per tante cose, al tempo resse il ducato durante le assenze del marito, la cui presenza era necessaria in battaglia.

La parola è quindi passata al relatore che ha svolto una interessante introduzione alla tecnica della Ceramica, di come fosse nota già nel 6°\7° secolo dopo Cristo in Oriente e di come sia arrivata a noi tramite le rotte commerciali con i porti di Ravenna e Venezia. Questa tecnica fu presto utilizzata per sostituire il vasellame in oro e argento presente nelle corti ed uno dei primi fu Alfonso 1 d’Este.

Il fulcro dell’incontro non sono state, però, le tecniche, quanto le decorazioni; in particolare le decorazioni che vedevano le donne al centro, le donnne protagoniste, le donne Il repertorio ferrarese è ricco, ma esemplare è la ceramica in cui si vede Ercole 1 d’Este rappresentato con la moglie Eleonora d’Aragona: ciò che colpisce, è che la figura che l’occhio dello spettatore vede per prima è quella della donna. E ciò testimonia come la figura femminile fosse tenuta in grande considerazione all’epoca se anche il duca ha accettato di essere messo in ombra, in secondo piano nella rappresentazione.

Ma, c’è sempre un “ma”, come ha sottolineato Letizia Bassi, le donne avranno raggiunto davvero qualcosa, quando si smetterà di fare caso a cose come questa, quando sarà “normale”, e non più un evento da sottolineare, che la donna abbia determinati ruoli e svolga determinati compiti.

Dopo l’incontro un piacevole aperitivo con gli ospiti presenti, a cura degli amministratori.

Cri.Se.

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