

Riva del Po – Tassa occupazione suolo pubblico azzerata per gli ambulanti che partecipano al mercato settimanale nel comune di Riva del Po. L’amministrazione comunale Rivese ci riprova a rilanciare un mercato in via di estinzione, azzerando la tosap.
Una volta era l’attrazione settimanale ma soprattutto il sostentamento di molte famiglie che conducevano l’attività. Per alcune realtà oggi è diventato una “cosa” difficile da vedere: il bistrattato mercato settimanale. Poche le bancarelle per quello che ti portava la novità in paese. Ed anche nelle piazze del comune di Riva del Po la scena si ripete. Tosap a costo zero quindi per gli ambulanti è il tentativo posto in essere dall’amministrazione comunale con l’intento di attirare bancarelle nei quattro mercati settimanali rimasti nel comune con 8 paesi: Serravalle, Berra, Cologna e Ro.
Per l’assessore Ferrigato, che ha presentato e proposto l’iniziativa nell’ultima seduta consiliare, questo sgravio potrebbe servire ad attirare ambulanti, in mercati che da tempo sono in astinenza: il più numeroso raccoglie non più di quattro bancarelle. Non è una costante ma sicuramente un fatto che succede spesso quello di vedere una manciata di bancarelle ai mercati settimanali. Una situazione desolante ma ancor più preoccupante, dai significati inequivocabili, che aggravano ulteriormente i commercianti ambulanti e i cittadini/consumatori.
Da tempo l’amministrazione comunale, di Berra prima e Riva del Po poi, ha tolto la tassa per occupazione suolo pubblico per gli ambulanti del mercato ma a poco è servito, perché comunque gli incassi non coprono nemmeno le spese per gestire la quotidianità.
“Secondo me occorre chiedersi: vale la pena di impegnare energie ed economie per tentate di far rivivere questa tradizione o meglio adattarsi al cambiamento di mentalità e di modalità di acquisti? Per me è buona la prima. Al giorno d’oggi le realtà mercatali potrebbero essere anche interessanti per far frequentare e conoscere territori e comunità – era la riflessione nella passata legislatura dell’allora consigliera di minoranza Daniela Simoni, ora sindaca – Ci sono ancora mercati che reggono a fatica si, ma tirano avanti: Polesella e Copparo tanto per dirne un paio a noi confinanti. Ed allora io tenterei con le amministrazioni di quei comuni di accendere una collaborazione al fine di intercettare i loro ambulanti e prevedere da noi posteggi completamente gratuiti, provarci almeno per qualche mese, incentivando la presenza degli avventori con l’offerta di prodotti locali a fronte di acquisti fatti presso le bancarelle.
Utopia? Romantiche visioni? Corbelleria assoluta? Chissà. Di certo bisognerebbe lavorare molto e tutti insieme ma per me potrebbe valerne la pena”. Inoltre Simoni insisteva sul fatto che per attirare ambulanti sarebbe utile non solo eliminare la tassa di occupazione del suolo pubblico, ma anche quella dello smaltimento rifiuti, proposta portata in consiglio comunale ma bocciata, pare per una questione di tecnicismo. Ora Daniela Simoni ha le redini della situazione ma “l’idea” è rimasta in archivio. Intanto l’assessore Ferrigato ha rassicurato che la Giunta lavora per “attirare ambulanti”.
Durante la seduta, la consigliera Cenacchi (Uniti per Riva del Po) ha proposto di rivedere la collocazione delle poche bancarelle, spostandole o raggruppandole nei rispettivi mercati, perché troppo dispersive e soprattutto per recuperare parcheggi.
(dmb)
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