VEDI LA LETTERA DELL’ASSESSORE CLIMELLI

Serravalle – Una lettera esaustiva, piena di dettagli tecnici e alcune considerazioni e pubblicata sui mezzi d’informazione in questi giorni, scritta dall’assessore comunale ai lavori pubblici del comune Rivese Lella Climelli. Il motivo è molto semplice: l’insistenza richiesta della consigliera di minoranza Egle Cenacchi (Uniti per Riva del Po) dell’installazione di una passerella per ovviare ai disagi di ciclisti e pedoni per la chiusura del ponte Pietropoli a Serravalle, sulla strada provinciale SP12.
Nella lettera, tra le motivazioni, l’assessora Climelli spiega che i tempi dell’amministrazione comunale sono lunghi (dovevano arrivare al governo per capirlo?) e quindi non fattibile. Gli fa da sponda e sostegno il capogruppo Stefano Bigoni, appoggiando a pieno quanto detto dall’assessora. Ma la cosa non convince la consigliera Cenacchi, che insiste sulla sua linea, affermando che volendo, si è ancora in tempo per rimediare. “Innanzitutto vorrei ringrazio Stefano Bigoni per il simpatico soprannome che mi ha trovato: L’ URLATRICE SERIALE mi piace moltissimo”.
E poi, in riferimento alla lettera, dice: “Dopo aver letto la lunga lezione dell’assessora Climelli sulle modalità di affidamento dei lavori pubblici, io insisto sul noleggio. Ci sono migliaia di esempi; per cinque mesi di noleggio di una passerella galleggiante in un Comune lombardo hanno speso poco più di 16mila euro!! E ricordo a tutti che con il nuovo codice degli appalti si può fare affidamento diretto, senza gara, fino all’importo di 140mila euro per i servizi e fino a 150mila euro per i lavori, oltre IVA. Quindi mi risparmiasse tutta questa storia del lungo “iter burocratico” per favore!!”.
Secondo Cenacchi quanto affermato dall’assessora Climelli non è proprio vero. “Il noleggio di una passerella non è così problematico. Si fa in tempo a porre rimedio per venire incontro a Serravalle”. Cenacchi conclude con una stoccata:”Ribadisco l’importanza della Politica che deve, ripeto deve, fare proposte per andare incontro alle esigenze dei propri cittadini e i tecnici devono fare di tutto per realizzarle. E con un vicesindaco ed un assessore di Serravalle non vi nascondo che speravo in una maggiore attenzione per un problema così grave”.
In merito ha qualcosa da dire anche il capogruppo di Riva del Po Cambia. “Sul soprannome non mi pronuncio – dice Francesco Robboni – ma sul nuovo codice degli appalti si: mi limito a invitare amministratori e tecnici a documentarsi e ad applicarlo. Questo ci faciliterebbe molto nell’acquisizione di beni e di servizi, permettendo nel contempo di far lavorare aziende locali”.
(LC)
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