mercoledì, Aprile 2, 2025
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Riceviamo e pubblichiamo – COMUNICATO STAMPA – A PROPOSITO DEL MANIFESTO DI VENTOTENE – COSA NE PENSA IL CIRCOLO COMUNALE DEL PD DI RIVA DEL PO

E’ evidente il senso della rilettura di fratelli d’ltalia circolo Riva del Po” sul documento MANIFESTO DI VENTOTENE
distogliere il pensiero e l’attenzione degli italiani dai problemi concreti:
Bollette in aumento, stipendi non adeguati a oggi, sanità pubblica in ginocchio ecc…
Oppure non hanno letto il documento IL MANIFESTO VENTOTENE nella sua integrità.
Il documento scritto nel 1941 a Ventotene, da questa piccola isola nel Tirreno che durante il fascismo era diventata una sorta di carcere a cielo aperto per gli oppositori politici, come appunto Altiero Spinelli, Ernesto Rossi, autori del manifesto.
I primo era un ex militante del partito Comunista, espulso però perché critico verso le politiche dell’Unione Sovietica di Stalin.
Il secondo era un economista liberal socialista, entrambi, comunque, antifascisti.
Il titolo originale di questo testo era “PER UN’EUROPA LIBERA E UNITA, progetto ď’un
manifesto”.
Un contributo fondamentale l’aveva dato anche Eugenio Colorni, un ebreo socialista che nel 1944 è stato ucciso dai fascisti e proprio in quell’anno ne aveva scritto la prefazione e curato un po’ tutta la redazione.
Prima di allora era stato diffuso solo clandestinamente, da alcune donne che erano riuscite a portarlo via dall’isola
La prima parte del testo parla sulla crisi della civiltà moderna, una seconda sull’unità dell’Europa dopo la guerra ed infine una terza sulla riforma della società.
L’idea di fondo di Spinelli e Rossi era che i vecchi Stati nazionali, ognuno con i propri interessi egoistici, oggi forse potremmo chiamarli sovranisti, non avrebbe prodotto altro che regimi totalitari e Guerre, perché ogni singolo Stato sarebbe ricorso alle armi per far valere le proprie ragioni.
E allora hanno scritto questo documento visionario che racconta una rivoluzione che attraversa tutta l’Europa per arrivare a una federazione di Stati, quelliche oggi chiameremmo gli Stati Uniti d’Europa, ispirati ai principi di pace, di democrazia e di libertà.
Ma chiaramente questo testo riflette anche il suo tempo.
E lo stesso Spinelli, che oggi ricordiamo come uno dei padri fondatori dell’Unione , è stato anche commissario europeo, europarlamentare.
Un testo che nel 2025 compie 84 anni e che va letto allinterno del suo contesto, cioè quello di un’Europa martoriata dai regimi totalitari e dalla guerra.
Un contesto, che però, dal quale è nato quello spirito di integrazione Europea che oggi caratterizza la nostra unione, Per cui parlare cosi di abolizione della proprietà privata, senza spiegare come nel Manifesto, in realtà, ci siano pagine e pagine dedicate a questo tema, inteso come chiave per l’emancipazione delle classi lavoratrici, è fuorviante.
Cosi come non fa onore alla nostra storia parlare di rivoluzione socialista senza spiegare perché Spinelli, Rossi e tanti altri intellettuali antifascisti la concepiscono come l’unico modo per liberarsi dalle dittature totalitarie.

PD CIRCOLO COMUNALE DI RIVA DEL PO

(Clicca per vedere il Comunicato Stampa di Fratelli d’Italia relativo al Manifesto di Ventotene)

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