
Serravalle – Sarà a carico dell’amministrazione comunale di Riva del Po (almeno per ora) la spesa per la bonifica della discarica abusiva.
Siamo a Serravalle, sulla strada provinciale SP12 in direzione di Ariano Ferrarese. Il tutto è ben visibile dalla strada, soprattutto se si procede verso l’abitato di Serravalle. Dopo le prime segnalazioni dei cittadini, iniziate già nel 2023, il 20 febbraio 2024 gli agenti della polizia municipale dell’unione Terre e Fiumi hanno eseguito un sopralluogo ed è stato accertato l’abbandono ed il deposito incontrollato di rifiuti nell’area cortiliva retrostante l’abitazione.
Le successive ricerche identificavano i proprietari dell’immobile nei signori Mansi Ruggiero e Ventrella Angela, residenti a Barletta, in Puglia. Sempre la polizia dell’unione, il 23 febbraio, avvisava gli intestatari dell’immobile, contattati telefonicamente, informandoli dell’illecito deposito di rifiuti nell’area di loro proprietà, che affermavano “di essere estranei ai fatti e di non occuparsi della proprietà in questione”.
Il Corpo di Polizia Locale Unione terre e Fiumi, in collaborazione con l’Ufficio Anagrafe del Comune di Riva del Po e del Comune di Barletta, provvedeva a notificare l’”Avvio del Procedimento” (ex art.7 legge 241/90), quale fase prodromica della redazione della successiva “Ordinanza di Rimozione e Ripristino dei Luoghi” (ex art. 192 c. 3 del D.Lgs 3 aprile 2006 n. 152), a mezzo raccomandata che i titolari dell’immobile privato non hanno ritirato.
Successivamente il Comune di Riva del Po procedeva ad un secondo invio a mezzo raccomandata, di cui sono pervenuti gli avvisi (n. 8436 del 27 giugno 2024 del Protocollo Generale del Comune di Riva del Po) di avvenuta notifica in data 5 giugno 2024 alla Signora Ventrella Angela e di deposito in data 11 giugno 2024 presso la Casa Comunale di Barletta per mancata consegna al sig. Mansi Ruggiero.
Un iter lungo ma necessario per arrivare ad una ordinanza di attivazione alla completa rimozione dei rifiuti, presenti sull’area di loro proprietà, entro 90 giorni dalla notifica. “In caso di inottemperanza a quanto previsto nella Ordinanza – cita la stessa – si procederà all’esecuzione d’ufficio, in danno ai soggetti responsabili ed al recupero delle somme anticipate dall’Amministrazione, mediante iscrizione a ruolo delle relative somme e riscossione coatta delle stesse, fatta salva l’applicazione delle sanzioni amministrative e penali previste dal D.Lgs.vo n° 267/2000, nonché a presentare denuncia alla competente Autorità Giudiziaria”.
Sono trascorsi i 90 giorni ed ora la Giunta Simoni procede al prelevamento dal fondo di riserva la somma di 30.940 euro: è il preventivo presentato da Clara per sanare il sito.
(dmb)
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