


Riva del Po – Quest’anno, a differenza di quelli passati, lo sfalcio del verde pubblico inizierà più tardi, ma sarà più incisivo, più curato e costerà di meno. Le ditte che sono state incaricate (?) per la gestione del verde pubblico sono due, come descrivono i Lotti della determina del progetto esecutivo: una per i cigli e l’altra per le sponde, che riusciranno ad intervenire in maniera più puntuale e capillare sull’intero territorio di Riva del Po.
La procedura per l’assegnazione è partita a febbraio, è stata complessa, perché ha coinvolto 7 ditte, e per questo si è protratta fino ad aprile. Tutti gli adempimenti sono stati effettuati e l’appalto è già stato affidato (all’albo pretorio del comune di Riva del Po oggi, martedì 8 aprile, ore 15,31, non risulta tale determina).
“Le risorse non sono infinite – spiega la Sindaca Daniela Simoni, sulla sua pagina facebook – trattandosi di spese ricorrenti non possono essere finanziate con l’avanzo di bilancio, i 6 sfalci sostenibili con gli euro stanziati non possono partire prima di metà aprile (annunciato che partiranno il 14 aprile) se si vuole, come si vuole, arrivare ad ottobre. Il clima invece non si può programmare: pioggia intensa, sole, temperature che si alzano e poi ancora precipitazioni fanno crescere il manto erboso come natura vuole. Ma tra qualche giorno si potrà di certo cambiare argomento e godere di una manutenzione ordinaria del territorio di certo più incisiva più mirata e mai organizzata così”.
Intanto però l’argomento impera solenne (assieme alla chiusura della strada SP12 a Serravalle). “Sempre a proposito dell’efficienza del nuovo che avanza – scrive Uniti per Riva del Po, sulla pagina Facebook – Al momento ciò che avanza dirompente è solo l’erba. Qui (nelle foto) siamo a Berra in via Postale e lungo la ciclabile di via Due Febbraio. Adesso le colpe sono da ricercare negli eventi atmosferici che naturalmente ci sono sempre stati. Manca la programmazione e ci sembra evidente”.
Nei commenti, l’ex assessore Anna Cinzia Trapella scrive: “Dopo tante parole spese sulla cura del decoro urbano, l’unica cosa che cresce dirompente in paese è l’erba! In tutti i paesi del comune, è sotto gli occhi di tutti: l’erba supera il metro e non c’è traccia di interventi concreti. Evidentemente il “green” è molto apprezzato e va tanto di moda. Ora si cerca di dare la colpa agli eventi atmosferici, ma le piogge esistono da sempre! La verità è che manca la programmazione, e ormai è evidente a tutti…
Ma evidentemente chi, prima pronto a criticare per ogni piè sospinto, oggi si fa andare bene tutto? Le promesse si sono perse nel vento, ma l’erba cresce senza freni”.
Molto più profonda la considerazione dell’ex sindaco di Berra Francesco Aguiari: “Al di là di queste manchevolezze di ordinaria amministrazione che danno la prova dell’inesperienza dei nuovi amministratori, ciò che più mi preoccupa è l’assoluta mancanza di una visione programmatica del futuro economico, sociale e demografico del Comune. Senza interventi straordinari di investimenti infrastrutturali e strutturali di natura economica, il declino sociale e civile dei Rivaresi si aggraverà e per i giovani l’emigrazione per il lavoro sarà, purtroppo, obbligata. Possibile che nessuno promuova la ricerca di programmi e progettualità per invertire la decrescita e l’ulteriore impoverimento sociale e patrimoniale del territorio? La rassegnazione è una brutta piaga, serve coraggio, iniziativa e passione politica dei giovani che vogliono riscattare la possibilità di continuare a vivere nel loro Comune di nascita”. AAAAACercasi.
(LC)
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