Berra – “Bancomat fuori servizio per i prelievi, code davanti all’ingresso per operazioni allo sportello: quando si dice “piove sul bagnato”, questo è il tipico esempio”.
Erano numerosi i clienti martedì mattina, primo settembre, davanti alla filiale Bper di Berra che lamentavano disservizi. “Bper – dicevano – invece di fornire servizi pensa solo a chiudere”. “Ci hanno chiuso due banche (Cologna e Serravalle) nel giro di poco tempo – commentavano alcuni clienti – ed invece di rafforzare i servizi ci penalizzano sempre di più. Sarebbe ora che qualcuno si facesse sentire seriamente”.
Una decina i clienti in coda fuori dalla porta, per via dell’emergenza sanitaria, alcuni per operazioni di sportello ed altri per il servizio bancomat, con quest’ultimo, che “per l’ennesima volta” diceva qualcuno, fuori servizio, e quindi costretti ad entrare in banca per poter prelevare.
“Siamo in 4 che dobbiamo prelevare – commentava una signora – se almeno il bancomat funzionasse sarebbero 4 clienti in meno da servire allo sportello”. È poi l’attesa fuori dalla banca, praticamente sulla strada, amplifica quello che è il disagio. “
Qui non si tratta di intervenire a livello locale – dice un cliente, in attesa e appoggiato al muro in disparte – tanto abbiamo capito e visto che gli interventi di politici e sindacati locali non servono alla risoluzione del problema. Qui si tratta di intervenire a livello centrale. Il governo, qualsiasi esso sia, deve fare in modo che le banche, tutte, garantiscano un minimo di servizio e certezze ai clienti. Invece anche lo stato centrale sembra avallare questi metodi “dictat”. La gente è stanca, di tutto, e prima o poi qualcosa succederà”.
Parole pesanti ma che rispecchiano la situazione reale.
(d.m.b.)
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