Berra – I giorni successivi la presa di posizione di abbandonare l’aula da parte della capogruppo Marianna Lucchin e del consigliere Luca Rosa (Centrodestra unito per Riva del Po) e della capogruppo Daniela Simoni (Gente di Riva del Po) sono piene di discussioni.
Gli argomenti del consiglio comunale erano tutti interessanti, meritevoli di attenzione e discussione da entrambi le parti, “Proprio per questo le minoranze si sono viste costrette a dare un segnale forte a coloro che ci governano – dice Daniela Simoni, rimarcando la propria posizione – perché, senza i giusti tempi, il controllo e la discussione vengono vanificati. Voglio sperare che non si tratti di atteggiamento volontariamente ostativo e che gli amministratori non rimangano indifferenti, ma di certo la tolleranza è giunta al suo fine corsa”.
Di tutt’altro avviso l’assessore al bilancio Raffaella Nalli. “Per quanto riguarda la scuola, dato il momento emergenziale e incerto, è emersa la necessità e l’urgenza di procedere ad adempimenti di atti e procedure complesse e non collaudate – ha detto nel suo intervento – Ci si è trovati a lavorare in una situazione difficile e di tensione, per l’incertezza del buon fine e delle procedure da adottare, cercando di attenersi ai protocolli dettati dalle conseguenze che ha provocato l’emergenza COVID-19, i quali si sono definiti negli ultimi momenti.
Quindi, ritengo, che quanto proposto all’ordine del giorno nella seduta consigliare sia stato argomento di attenzione e di rilevanza particolare, nonché urgenza, al di sopra di ogni visione politica e disquisizione tempistica. Il gesto di abbandono dell’aula consigliare ritengo sia stato una mancanza rivolta soprattutto alla cittadinanza più che un tentativo di ostruzionismo al consiglio”.
(l.c.)
Views: 637