Lusia (Rovigo) – Ha incuriosito e non poco la vicenda dell’agricoltore Andrea Pavarin di Lusia in provincia di Rovigo, a mezz’ora di strada da Ro, zona notoriamente conosciuta per la buona verdura. Il signor Pavarin aveva annunciato tramite i media che avrebbe regalato, a chi sarebbe andato a prendersele, le patate che teneva in frigorifero, “a causa dello stop a cui sono state costrette le navi da crociera per il Covid 19 – spiegava lo stesso Pavarin – In tutto 50 tonnellate di patate, corrispondenti ad un quinto della produzione dell’azienda (il rimanente è stato distrutto direttamente nel campo, vista la situazione)”.
La vicenda riguardava ben 200 bins (grandi contenitori in materiale plastico rigido), ciascuno con circa 250 chilogrammi di patata da consumo: l’unica clausola era quella di portare via almeno un bins, in modo da vuotare velocemente il frigo per far spazio ai prodotti invernali.
Si tratta di patate che sono state raccolte tra luglio e agosto, con l’obiettivo di poterle vendere, alle aste del mercato ortofrutticolo di Padova, ai commercianti che le acquistano proprio per caricarle nelle navi da crociera.
L’azienda di Lusia lavora con le navi da crociera da circa una decina di anni, navi che ora sono ferme da mesi a causa dell’emergenza sanitaria, peraltro ancora in atto. Le patate che erano in cella frigorifera “non siamo riusciti a venderle – spiegava Andrea Pavarin, che aggiunge – in nove ore abbiamo regalato tutte le patate. Le richieste sono state così tante che non è stato possibile accontentare tutti. Sono arrivate circa 400 mail nella giornata di venerdì e ne sono arrivate anche sabato.
Quindi – conclude l’agricoltore, con un pizzico di rammarico – la situazione è molto drammatica in giro. Mi dispiace non essere riuscito ad accontentare tutti”.
(m.b.)
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