Berra – “Volevo solo rendere edotto il Consiglio Comunale che recentemente, nel corso di una manifestazione legittima, condivisibile per quanto riguarda l’aspetto che questa situazione pandemica sta creando in varie categorie, in varie aree produttive del nostro territorio, lo stress al quale siamo sottoposti, rende legittima qualsiasi manifestazione di dissenso nei confronti del Governo, delle Regioni, delle Amministrazioni Comunali, del Sindaco, in tutte le forme che sono accettate in un paese democratico e in un consesso democratico, si è inneggiato anche alla morte del Sindaco, e ci sono documenti che lo evidenziano”.
A rendere noto l’accaduto è stato lo stesso Andrea Zamboni, durante l’ultimo Consiglio Comunale, notizia appresa solamente in questi giorni in quanto l’assise si è svolta in striming e solo con la pubblicazione dei verbali si è venuto a conoscenza dell’accaduto.
I fatti risalgono al 31 ottobre scorso, durante una manifestazione organizzata dai titolari di attività di ristorazione presenti nel territorio comunale di Riva del Po, manifestazione pacifica, controllata dalle forze dell’ordine (polizia municipale e carabinieri): presenti anche il comandante della polizia dell’unione Terre e Fiumi Ispettore Capo Gianni Gardellini e il Comandante della Compagnia Carabinieri di Copparo, Capitano Manuel Scacchi.
“Io voglio che ci sia anche il Sindaco incapace – ha aggiunto il sindaco Zamboni – che ci sia un Sindaco che critico, un Sindaco che non si dimostra all’altezza, ma questo poi si vede all’atto del voto”.
“Chiaramente, questo non distoglie il Sindaco e la sua Giunta dall’azione di governo del territorio, nel bene e nel male nel rispetto ai mandati che ci vengono dati – ha precisato il Sindaco – inviterei qualsiasi Amministratore a fare la prova e governare all’epoca del Dpcm: ce n’è uno ogni 15 giorni, non è facile”.
“Sconfinare in una manifestazione di questo tipo credo che sia segno di assoluta inciviltà e non essere degni di partecipare a tutti gli eventi positivi e negativi di questa comunità” ha concluso il Sindaco.
A quanto pare e per ora solo una informativa, senza alcun denuncia. Nella stessa seduta è intervenuto il consigliere Luca Rosa (Centrodestra unito per Riva del Po). “Io ero presente e non ho sentito nessuno dicesse qualcosa di sbagliato. Se qualcuno poi ha scritto il giorno dopo sui cartelli che sono rimasti lì, quello non lo so. I cartelli erano contro il DPCM però la sera stessa della manifestazione è andato tutto correttamente, senza che nessuno offendesse nessuno o che inneggiasse la morte di nessuno”.
Ma è chiaro che il Sindaco non si riferiva a scritte ma bensì ad un video, apparso su You Tube e andato in replica su altri siti internet.
(m.b.)
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