Serravalle – Ritornano le “lance” sul Po, quei bolidi che sfrecciano ad alta velocità, che nemmeno toccano l’acqua da gran forte che vanno. Dopo 10 anni di pausa i “canotti” ritornano a correre.
A giugno viene riproposta la Pavia-Venezia, giunta alla 69esima edizione ed organizzata dall’Associazione Motonautica Pavia, in collaborazione con L’Associazione Motonautica Venezia e sotto l’egida della Federazione Italiana Motonautica.
Questa edizione coinciderà con la stessa data dell’esordio: il 6 giugno 1929 s’impose Ettore Negri, assistito dal meccanico Luigi Calvi. Una manifestazione che ha sempre attirato la curiosità di rivieraschi che si ritrovavano sulla sommità arginale per assistere al passaggio di questi bolidi che, sfrecciando sulle acque del Grande Fiume, sembrava quasi non toccassero nemmeno l’acqua, tanta era la velocità con la quale passavano.
In molti organizzavano vere e proprie giornate di festa per non perdersi il passaggio delle “lance”, un termine che si accosta a quelle lanciate dai giavellottisti, proprio per far capire quanto veloce andavano. Chi si ritrovava in qualche spiaggia assieme agli amici per gustare grigliate a base di carne di maiale e buon vino, chi si spostava in barca per fermarsi all’ombra di qualche salice lungo le sponde del fiume o chi, già dalla mattina presto, saliva su una delle numerose chiatte ormeggiate ala riva del Po, per trascorrere vere e proprie giornate di festa interrotte solamente dal rombo delle “lance” che passavano a tutta velocità.
Il rumore dei potenti motori si sentiva anche nella piazza centrale, entrando così a far parte di quelle tradizioni che, in qualche modo, scandivano il tempo e le giornate dei Serravallesi. A questo punto si attende solo di sapere l’itinerario, se per Po Piccolo, ovvero verso Goro (ma sarà difficile visto che il traguardo è Venezia) o Po Grande.
(l.c.)
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