Berra – Approvato all’unanimità dei presenti il conto consuntivo 2020 dell’amministrazione comunale di Riva del Po, dove a votare sono stati i soli consiglieri della maggioranza in quanto le minoranze (4 consiglieri) hanno lasciato l’assise prima della votazione.
È già la seconda volta in poco tempo che le minoranze non partecipano al consiglio comunale, un segnale di protesta contro i metodi di una “dittatura democratica” l’ha definita la consigliera Daniela Simoni (Gente di Riva del Po).
L’attesa era rivolta non tanto al bilancio ma se il sindaco Andrea Zamboni avesse accettato di trattare in questa seduta le due interrogazioni presentate dalle minoranze, una sui “campeggiatori abusivi” in via Dazio a Ro e l’altra di un debito o presunto tale di 56.328,33 euro nei confronti dell’unione Terre e Fiumi da parte del comune di Riva del Po, di provenienza dall’ex-Comune di Berra e apparentemente fuori bilancio.
Ed è proprio quest’ultimo punto che ha scaturito il motivo principale dell’abbandono dal consiglio da parte delle minoranze, che chiedevano spiegazioni anche alla Segretaria Comunale, intervenuta ma senza entrare in merito.
“Riteniamo di non essere in grado di valutare questo bilancio consuntivo – hanno detto i tre capigruppo di minoranza – viziato da troppe incognite, che non ci vengono spiegate, non ci vengono chiarite, a fronte di domande ben precise”.
Le minoranze, con interventi singoli, ritengono che il bilancio abbia al suo interno troppi punti dubbi che non vengono chiariti, quasi come a voler nascondere qualcosa. E qui nasce l’ennesimo dubbio, sulla validità del Revisore dei Conti, mai nominato da questa Giunta che ancora si avvale della figura dell’ex comune di Berra (comune più popolato di Ro prima della fusione, come vuole la legge) ma con forti dubbi di leggitimità.
Una situazione intricata che però non ha trovato risposte soddisfacenti da parte delle minoranze: da qui la scelta di abbandonare l’assise. Ed allora si è parlato solo del bilancio consuntivo, come detto approvato dai consiglieri di “Insieme per Riva del Po”, gli unici ad essere presenti (in streaming) durante la votazione.
Il consuntivo presenta un avanzo di 5milioni 500mila euro, dei quali poco più di 3milioni disponibili per essere investiti e spesi senza vincoli. Tra le cifre vincolate del bilancio di Riva del Po ci sono circa 700mila euro per lavori pubblici, in parte elencati nell’intervento, unico assessore ad averlo fatto, di Marco Pozzati.
Molta attenzione alle strade comunali: asfalto, segnaletica, pubblica illuminazione, gli interventi principali.
“Via Marabino a Ro e via Grandi a Serravalle – ha detto Pozzati – avranno due interventi mirati, al di fuori di questa cifra, il primo assieme al Consorzio di Bonifica ed il secondo con il Cadf, perché nell’intervento su queste strade sono interessati anche questi enti”.
Sono previsti interventi anche sulle strutture golenali, sul patrimonio comunale, nei parchi pubblici, nella palestra di Cologna e molto altro.
“E se qualcuno parla di mancanza di progettualità da parte di questa Giunta si sbaglia – ha concluso Pozzati – perché i progetti in cantiere ci sono e sono molti”.
(d.m.b.)
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