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PER L’ULTIMA(?) MESSA DI DON GIORGIO – Di Leonardo Peverati –

E’ la quarta volta, in questi ultimi cinque anni di permanenza di Don Giorgio fra noi, la terza nel breve giro di poche settimane, che ci troviamo riuniti e uniti per ringraziarlo.

Lo abbiamo fatto la sera del 13 giugno 2011, ricordando il suo 35° di ordinazione sacerdotale.

Lo abbiamo fatto il 12 giugno scorso (2016), in occasione del 40° di sacerdozio, lo hanno fatto tutte le Associazioni del Volontariato, solo la settimana scorsa, in una piazza non a caso gremita, in occasione della manifestazione annuale del Palio di San Francesco.

Oggi no, caro don, oggi la comunità di Serravalle non avrebbe voluto ringraziarti nuovamente.

I tuoi parrocchiani oggi avrebbero preferito vivere una “domenica normale” e non una “domenica di addio”.

Sai bene che la tua partenza per la parrocchia di Francolino, dove sei stato destinato, ha creato da diverso tempo sconcerto e incredulità in paese.

Tutti e dico tutti, nessun escluso, avremmo voluto accompagnarti alla pensione, avremmo voluto tenerti qui, con noi.

Perché vogliamo credere che, qui con noi, tu ti sia trovato bene e a tuo agio.

Perché con te, noi ci siamo trovati bene e a nostro agio!

Perché, perché …..eh! Quanti perché! Talmente tanti che diventa impossibile elencarli tutti!

Una porta sempre aperta, un consiglio sempre pronto, …. ma soprattutto quel non dire mai di no a nessuna iniziativa, anche forse quando per te non era di grande interesse.

Quel non tarpare mai le ali a nessuno, quel desiderare che tutti potessero esprimere, nel lecito ovviamente, le loro aspirazioni nel fare, nel dire, ….nel mettere in pratica le più disparate iniziative…

Promotore tu stesso d’iniziative, sì pastorali, strettamente legate alla tua missione di sacerdote ma suggeritore attento anche di altre attività sociali per il bene della nostra gente.

Quindi? Quindi siamo ancora qui a ringraziarti, a malincuore, per l’ultima volta!!

Questa volta però non lo faremo nominando tutto quel mondo del volontariato, fatto di Associazioni, Fondazioni ed Enti vari ..NO!

Quel mondo è importante, l’abbiamo nominato tante volte, ma quel mondo oggi deve cedere il passo e restare in silenzio!

Oggi a ringraziarti è il “popolo serravallese”, quei tuoi compaesani, tutti, che da ormai vent’anni ti stimano e ti vogliono bene.

La tua gente, che hai amato e che, ne siamo certi, amerai per sempre.

Sono loro che oggi ti ringraziano per tutto quello che hai fatto, moralmente, spiritualmente e materialmente per loro

Chi di quel popolo crede, in te riconosce il buon pastore, ma anche chi non crede, in te riconosce un amico sincero, un fratello con cui condividere spesso le proprie emozioni, i propri problemi, le difficoltà che la vita ci riserva.

Gli anziani, i ragazzi e i bambini: di tutti e per tutti hai avuto attenzione e cura.

L’hai avuta per le persone bisognose di cure anche materiali, per quelle nostre ospiti, ad esempio, che nelle nostre famiglie operano e lavorano per la cura degli anziani. Mi riferisco alle “badanti” che in te spesso han trovato un appoggio.

Riserva un angolo del tuo cuore e una preghiera speciale per i giovani di questa parrocchia, perché un giorno, impegnati nel lavoro e nella società, portino sempre alti i grandi valori dello spirito, fondamentali per essere uomini e donne di “Buona Volontà”.

Qualche scusa te la dobbiamo….

Te la chiediamo per tutte le volte che non abbiamo saputo interpretare il tuo messaggio e non abbiamo accolto i tuoi inviti.

Te la chiediamo per tutte le volte che siamo stati invadenti, approfittando della bontà che ti è stata donata e della quale non puoi fare a meno.

Te la chiediamo per tutte le volte che ti abbiamo amareggiato, per le nostre intemperanze, per il nostro egoismo e per la nostra mancanza di umiltà.

E infine un grande e sincero augurio te lo facciamo per la tua nuova missione.

Possa tu portare, nella tua nuova parrocchia, tutto il bene che hai saputo trasmettere in questa.

Possa tu trovare là terreno fertile e parrocchiani vogliosi di fare ….e di ascoltare!

…Parrocchiani che sappiano apprezzarti, come ti abbiamo apprezzato e stimato qui, in quel di Serravalle.

Tentando di interpretare il pensiero di tutti, credo ti possa far piacere sapere che, con il nostro nuovo parroco, sono convinto che questa comunità s’impegnerà a far si che la strada, tracciata in questi vent’anni, non sia smarrita.

Nonostante le nostre magagne e i nostri difetti, il terreno è abbastanza fertile perché produca qualcosa di costruttivo.

Se Don Andrea vorrà, magari con modi e maniere inevitabilmente diverse, potrà cogliere anche buoni frutti ….perlomeno tutti ce lo auguriamo.

Don, ho finito.

Il mio, il nostro piccolo messaggio è finito…

Che le preghiere e l’applauso di questa chiesa e di questa comunità, ti possano accompagnare per sempre!!

Leonardo Peverati – 11 settembre 2016

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