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SERRAVALLE – IL MONUMENTO A BONAMICO E TICCHIONI PRESENTE IN PIAZZA MAZZINI RICHIAMA L’ATTENZIONE DI STEFANO BIGONI (GRANDE NORD) CHE RILEVA LO STATO DI ABBANDONO E IL DISINTERESSE DELLE ISTITUZIONI – SE LA NOSTRA MEMORIA STORICA E’ TRATTATA COSI’…

Serravalle – “Mi chiedo e chiedo come sia possibile avere un monumento ai caduti ridotto in questo stato” a dirlo è Stefano Bigoni, referente del “Grande Nord” nonché candidato consigliere alle ultime elezioni amministrative per il gruppo “Gente di Riva del Po”.

“Non bisogna arrivare a tanto – aggiunge Bigoni – perché questo denota mancanza di sensibilità e rispetto nei confronti dei caduti citati in questa lapide”.

Si tratta di una lapide collocata all’interno di una aiuola, davanti al Centro Civico in piazza Mazzini a Serravalle, “In ricordo di due combattenti per la libertà compagni di ideali, trucidati da mano fascista”. Si tratta di Mario Bonamico e Ludovico Ticchioni, medaglio d’oro al valor militare.

Non è la prima volta che Bigoni richiama all’attenzione l’amministrazione comunale in merito all’incuria del verde pubblico. Lo fece nell’estate del 2018, quando ricopriva il ruolo di capogruppo di minoranza del Consiglio Comunale di Berra.

“Penso che chi ha responsabilità di governo locale deve intervenire, in questo caso per rispetto nei confronti dei caduti, ma anche per dovere e per decoro urbano. Non si può avere lapide commemorative immerse in resti floreali e piante secche e, nel caso specifico, anche ad immondizia lasciata da qualche maleducato”.

Bigoni richiede “più attenzione e sensibilità nei confronti dei monumenti e lapide ricordo presenti sul territorio comunale. Non basta avere visibilità commemorativa il giorno del ricordo – chiaro il riferimento alla recente commemorazione dell’eccidio di Ponte Albersano – ma è necessario avere rispetto per tutti e in tutti i giorni dell’anno”.

(d.m.b.)

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