Berra – Debiti fuori bilancio, evento non tanto raro visto che sono diversi i comuni italiani che li hanno. Se n’è parlato molto nel comune di Riva del Po, anche attraverso una interrogazione presentata dai gruppi di minoranza. Questa volta i debiti sono arrivati in consiglio comunale per essere “sanati”, debiti pregressi che risalgono fin dal 2014 e dei quale non esiste traccia negli archivi dell’ex comune di Berra e Ro.
L’importo complessivo del debito fuori bilancio è di poco inferiore al 60mila euro e si riferiscono a diverse situazioni, che andranno tutte sanate, perché di fatto sono cose avvenute.
“Diventa difficile riconoscere un debito del quale non esiste traccia – ha detto la segretaria comunale, dottoressa Vanessa Iannetta – però ci sono delle leggi che lo ammettono, in presenza di particolari requisiti, che nella fattispecie esistono”.
I debiti riguardano un dipendente in comando all’ex comune di Berra, un incarico legale, sempre dell’ex comune di Berra, e un progetto tecnico dell’ex comune di Ro. Perplessa la consigliera Daniela Simoni, che nell’intervento ha chiesto “Se si potevano individuare prima queste spese fuori bilancio. Numerosi sono stati gli amministratori che si sono susseguiti: come è possibile che nessuno abbia potuto rilevare questi debiti”. Ed anche se “In futuro potremmo trovare ancora debiti di questo tipo? Ci sarà mai un bilancio pulito. Perché il dubbio è forte”.
Secondo la segretaria comunale, che non lo ha espresso chiaramente ma annuendo durante gli interventi, tutto questo non poteva essere scoperto prima ma ora il consiglio comunale è chiamato a risanare la situazione, che appare lapalissiana ma che lascia molte perplessità.
“Non voglio fare lo scaricabarile – ha detto il sindaco Andrea Zamboni – dando colpe a chi ci ha preceduto. Ora abbiamo riscontrato questi debite ed ora intendiamo giustamente risanarli, per avere un futuro amministrativo del nostro comune più chiaro.
Le pratiche – ha concluso il sindaco Andrea Zamboni – saranno inviate alla Corte dei Conti, che valuterà e stabilirà se ci sono stati degli errori da parte di qualcuno”.
Alla fine il consiglio ha votato a maggioranza il risanamento, con i voti favorevoli della maggioranza e di Daniela Simoni (Gente di Riva del Po). “Il mio voto a favore è inteso unicamente per il risanamento – ha detto Simoni – perché per il resto questa vicenda presenta molti lati oscuri”.
Tanto da spingere la consigliera a votare contro il conseguente assestamento di bilancio, affermando “Di voi non mi fido”. Voto contrario dei consiglieri di Centrodestra Unito per Riva del Po, mentre era assente giustificata la consigliera Serena Occhi (Futuro eco-compatibile).
(d.m.b.)
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