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COSTI DELLA POLITICA – NEI PROSSIMI TRE ANNI LE “INDENNITA'” DEI POLITICI AUMENTERANNO ANCHE PIU’ DEL 50% – ESEMPIO: IL SINDACO DI RIVA DEL PO PASSERA’ DA 2.510 A 4.002 EURO AL MESE

Aumenta la busta paga dei sindaci. A fine ottobre, la bozza della legge di bilancio aveva previsto cospicui aumenti per le indennità dei primi cittadini: ora salta fuori che era soltanto un antipasto. Sì perché la legge prevede un meccanismo a crescere, per le indennità di sindaci, vice, assessori e pure presidenti del consiglio (e per i presidenti della Provincia, il cui stipendio è agganciato a quello del sindaco del capoluogo) per i prossimi tre anni, per arrivare a regime nel 2024.

In tre anni, i sindaci (e gli altri politici) vedranno i loro stipendi aumentare da un minimo del 33% (nei Comuni sotto i tremila abitanti) a un massimo del 160%: quest’ultimo aumento, da record, riguarda in particolare i capoluoghi di provincia con meno di 50mila abitanti: in quest’ultimo caso gli attuali 3.718 euro lordo al mese passano a 6.419 previsti per il prossimo anno, per “scattare” poi a 7.770 nel 2023 e a 9.660 nel 2024, anno però in cui il suo mandato andrà a scadenza, in primavera.

Stesso discorso per il presidente della Provincia (abolita da alcuni anni), la cui indennità è parificata a quella del capoluogo. In pratica sul tavolo ci sono, potenzialmente, 115mila euro (lordi) all’anno. Mica brustoline. Ma veniamo a casa nostra.

I sindaci dei Comuni compresi tra 5mila e 10mila abitanti (Riva del Po – tra 7/8 mila abitanti) vedranno la loro busta paga crescere del 59% in tre anni, passando dagli attuali 2.510 euro a quota 4.002 (passando per i 3.188 dell’anno prossimo e i 3.527 del 2023).

Che dire. Sindaci: guadagnatevi lo stipendio.

(red)

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