Religione

IL 12 MARZO RICORRE IL 68° ANNIVERSARIO DELLA MORTE DELLA VENERABILE FLORA MANFRINATI FONDATRICE DELLE EDUCASTRICI APOSTOLE E DELL’OPERA DI NOSTRA SIGNORA UNIVERSALE IN TORINO

FLORA MANFRINATI

Il 12 marzo ricorre il 68° anniversario della morte della Venerabile Flora Manfrinati, fondatrice delle Educatrici Apostole e dell’Opera di Nostra Signora Universale in Torino, dedita alla formazione e alla educazione delle giovani generazioni.

La Manfrinati, nacque a Mottatonda di Gherardi l’8 luglio 1906 figlia di Carlo che fu fattore in più luoghi della grande bonificazione ferrarese, anche nel territorio di Serravalle, alle dipendenze della SBTF. Proprio quando la famiglia Manfrinati ebbe a risiedere alla Crepalda, la piccola Flora ebbe un incidente che la segnò per tutta la vita: mentre seguiva i contadini nei dintorni dell’aia, si allontanò senza che nessuno se ne accorgesse. La si ritrovò dopo angosciose ricerche, priva di sensi, esposta al sole scottante e alle esalazioni del luogo. Nonostante le cure improvvisate seguite dagli interventi del medico Dr. Capatti di Serravalle, si aprirono piaghe sul suo corpo. A causa di una grave setticemia, le ferite invece di guarire, si approfondirono in modo inspiegabile sempre di più, e le si spense la vista. A causa di ciò non poté frequentare la scuola, neanche quand’ebbe la vista, che riacquistò improvvisamente, mentre era già sul tavolo operatorio per l’asportazione di un occhio.

Ricevuta la S. Cresima in Serravalle, con la famiglia si trasferì, alla fine del 1912, in Veneto. Confortata da una grande Fede e portata a impegnarsi nel mondo per quanti incontrava, pregò l’“Immacolata” che si chiudessero le piaghe che non poteva nascondere al prossimo così da non arrecare alcun fastidio. In buona sostanza, chiese di “soffrire senza far soffrire” e venne esaudita. All’età di 16 anni, stando alla finestra nella casa paterna di Rottanova (Ve), sentì la voce di Gesù che diceva: “Tu sei la mia sposa; eccoti la nostra famiglia: il mondo”. Nel 1929 si trasferì in Piemonte, operò nell’Azione Cattolica di Testona e di Moncalieri, fu fondatrice di un asilo a Palera ed ebbe iniziative eucaristiche in vari luoghi. Durante la II guerra mondiale e negli anni successivi operò all’oratorio S. Michele a Torino, tenuto dalle Suore Missionarie della Consolata. Vi dedicò dieci anni della sua eroica attività come semplice secolare, senza far parte della Congregazione religiosa, di sua privata iniziativa e per puro amore di Dio e delle anime, salvando l’istituzione e dandole un nuovo rifiorire. I malati la conobbero mirabile consolatrice sia negli ospedali che nei pellegrinaggi a Lourdes e a Loreto. Padre Giacomo Fissore disse di Lei che “fu consigliera e formatrice di anime, nelle quali sapeva leggere fino in fondo per speciale carisma. Dotata di particolari doni di Dio, visse nascosta tutta la vita nelle occupazioni più umili, che non le impedivano di dettare pagine sublimi per elevatezza di pensieri e preziosità di insegnamenti.” Morì tra indicibili sofferenze il 12 marzo 1954, aprendo le braccia in croce come le era stato predetto, dopo aver lasciato il patrimonio delle sue ricchezze spirituali alla famiglia delle Educatrici Apostole che aveva fondato in Torino, sede dell’Opera di Nostra Signora Universale.

Tappe verso la santità:

  1. Il 27 dicembre 1960 il Cardinale Maurilio Fossati apre il Processo informativo diocesano sulla fama di santità, vita, virtù e miracoli di Flora Manfrinati.
  2. Il 7 gennaio 1976 il Cardinale Michele Pellegrino nomina il Tribunale per riprendere e chiudere il Processo ordinario.
  3. Il 12 gennaio 1996 la Congregazione per le Cause dei Santi emana il Decreto sull’eroicità delle virtù di Flora Manfrinati dichiarandola Venerabile.

Per chi volesse approfondire la figura e le opere della Venerabile Flora Manfrinati è disponibile la seconda edizione del libro di GIOVANNI RAMINELLI, Flora Manfrinati. Apostola laica. Una vita di carità nella luce della croce, Edizioni San Paolo, 2018.

La casa natale della Venerabile è a Mottatonda di Gherardi (Fe), trasformata con i fabbricati adiacenti in luogo di ritiri spirituali, incontri di preghiera e di formazione, è gestita dalla Parrocchia e da Amici e Aggregati dell’Opera di Nostra Signora Universale.

(g.r.)

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