Ro – “Riqualificazione dell’area subarginale di via Dazio a Ro, adibita per la sosta dei camper“, un progetto importante con l’approvazione da parte della Giunta Zamboni sulla fattibilità tecnica ed economica.
Chiuso con ordine sindacale il 26 aprile 2021 ora la zona si appresta al rilancio, con un progetto redatto dall’architetto Sergio Fortini, con studio tecnico a Ferrara, che si pone l’obiettivo di inserire un dispositivo architettonico di supporto ai turismi lenti in un nodo nevralgico della ciclovia nazionale VenTo, mirando a un disegno integrato con il paesaggio arginale ed evitando la canonica logica del “fronte-retro” per puntare a un oggetto percepibile nella sua unitarietà, dotato di dignità estetica sia dalla visuale del parcheggio che, a maggior ragione, da quella di una sommità arginale ciclabile destinata a ospitare un numero elevato di passaggi in un prossimo futuro.
L’approccio progettuale prevede anzitutto la demolizione dell’edificio esistente e della porzione est del podio, corrispondente alla rampa per disabili; la nuova conformazione trasforma parzialmente le dinamiche di accesso alla quota dei bagni ruotando la rampa di novanta gradi e posizionando la sua partenza dal livello inferiore in adiacenza alla porzione di scalinata esistente mantenuta.
Sul piano di calpestio alla sommità del podio, il disegno cerca l’interazione tra la pavimentazione artificiale prevista e il verde del prato che scende dall’argine: tra la componente naturale e il nuovo oggetto architettonico scompare ogni cesura e, dall’argine del fiume, il secondo appare lineare continuazione del primo verso il parcheggio.
Più in generale, la proposta progettuale è finalizzata a caratteristiche di compatibilità ecologica e privilegia l’utilizzo di materiali, elementi e componenti a basso impatto ambientale, così come, nella fase di demolizione dell’edificio esistente e di parte dei manufatti in cemento armato esistenti, punta al reimpiego di una piccola parte del materiale, contribuendo alla minimizzazione dei conferimenti a discarica.
L’opera conserva caratteri di massima controllabilità e manutenibilità, soprattutto per quanto concerne gli unici due volumi (i servizi igienici autopulenti), completamente ispezionabili e rivestiti in acciaio corten, materiale adatto al clima locale poiché non soggetto a processi di erosione e privo di necessità di manutenzione.
Nelle ulteriori fasi di progettazione, verranno privilegiati modalità e processi che garantiscano basso impatto e costi contenuti in relazione alle modalità di trasporto e stoccaggio delle merci, beni strumentali e personale.
Nel rispetto delle disponibilità economiche dell’Amministrazione Comunale, il progetto è stato pensato per uno sviluppo in due fasi, di cui la prima prevede la realizzazione della quasi totalità dell’intervento, a esclusione delle torrette in corrispondenza dei parcheggi per camper, della copertura dell’ambito tra i due piccoli volumi dei bagni e della superficie in cemento pigmentato che caratterizza l’area sottostante il cavalcavia.
Il quadro tecnico economico prevede una spesa di 130mila euro e per l’inizio lavori si attendono i tempi tecnici per appaltarli.
(d.m.b.)
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